mercoledì, agosto 26, 2009

 

Ultimi spiccioli



strada Gennas-Funtanazza (scorcio)L'ultimo giorno di vacanza si spegne con la ritrosia a staccare gli occhi da un cielo notturno che per l'occasione si presenta in grandissimo spolvero, quasi a voler dire al sottoscritto: "perché diavolo te ne vai? dove potrai vedere uno spettacolo così?".
Non per niente nel dopocena, tornando a casa lungo la stretta provinciale che dalla costa risale verso Montevecchio, ci siamo fermati più volte per goderci al buio tutto quel grandioso splendore sopra le nostre teste.

La tentazione di abbandonare la strada asfaltata per azzardare una puntata alla frazione semi-abbandonata di Ingurtosu prendendo il solitario sterrato rimasto immutato dal tempo delle miniere è stata forte.
Però la prospettiva (niente affatto remota) di imbatterci in qualche cervo o cinghiale dopo una curva o sbucato all'improvviso dal sottobosco ai lati della strada ci ha consigliato di desistere e condurre l'auto intatta a destinazione.

maleducazione da spiaggiaAncora poche ore e il sale che mi è rimasto sulla pelle sarà un ricordo, tuttavia l'idea di risistemarmi a bordo del solito ottovolante milanese non m'attira, anzi mi pesa come non mai.
Ci vorrà qualche giorno di silenzio e mutismo per riprendermi e stilare un tentativo di resume di questo agosto sonnacchioso e violento, nevrotico e sbracato nella terra dei sardoparlanti e sotto i cieli del Bel Paese.

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giovedì, agosto 20, 2009

 

La mensa dei cervi



cervo sardo Dalla scorsa primavera, alcuni esemplari di cervo sardo (cervus elaphus corsicanus), tra cui una cerva e il suo cerbiatto, hanno iniziato a frequentare con assiduità l'orto e il piccolo frutteto piantati da uno dei miei cognati in un appezzamento di famiglia.

In sé questa notiziola è positiva, perché è la riprova che la popolazione di cervo sardo presente nell'area Montevecchio-Costa Verde sta riespandendosi sul territorio.
La cattiva notizia è che agli occhi dei cervi l'orto e il giovane frutteto devono apparire come un comodo ristorante self-service.
I nobili ungulati, infatti, dimostrano di apprezzare in particolar modo le cucurbitacee (zucchine, cetrioli, angurie e meloni) e i ramoscelli di nocciolo e pesco, anche se non disdegnano peperoni, melanzane e pomodori.

Morale della favola, da difensore degli animali mi sono ritrovato a collaborare alla difesa dagli animali.
Per ora i cervi sono in netto vantaggio, dato che il terreno in questione sorge in una zona collinare appartata e pressoché disabitata a diversi km da Arbus, in direzione della frazione di Ingurtosu. Così i cervi hanno tutto il tempo di scovare piccoli varchi nella recinzione o i passaggi creati a forza dai cacciatori di frodo, che battono nottetempo la zona in cerca di conigli e lepri.

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martedì, agosto 18, 2009

 

Appunti del dopo ferragosto



Tropici & tipici maleducati



Per quel che posso vedere, il pienone sulle spiagge che frequento è scattato domenica 16 agosto.
OK, il tempo per ora si mantiene splendido, il mare è un’invitante superficie di cristallo, bastano poche bracciate per imbattersi in branchi di piccoli pesci dalla livrea nera e dall’aspetto squisitamente tropicale insieme alle solite sparlotte, donzelle e castagnole, tuttavia...

...Tuttavia nella numerosa fauna bipede che ha eletto il litorale arburese a sua dimora vacanziera c’è una robusta rappresentanza dell'Arciconfraternita degli Zozzoni e dei Maleducati in veste di campeggiatori e camperisti fai-da-te.

Quando vedo ciò che questi stra-cafoni lasciano come ricordini del loro passaggio mi viene da pensare che essere ospitali non significa offrire l’altra natica, ma anzi dare un caloroso a non più rivederci a suon di pedate.


Dove ci eravamo lasciati?

RockMelt LogoTempo addietro, nel dare l’addio ufficiale a Netscape, m’ero immaginato Marc Andreessen (per tutti il “ragazzo-padre” del primo web browser a diffusione planetaria) come un ancor giovane miliardario che si godeva una vita dorata ai bordi della sua piscina.
Sbagliavo: l’ex enfant prodige della Silicon Valley non è rimasto con le mani in mano, visto che figura tra i finanziatori e tra i membri del Consiglio di Amministrazione di Facebook e che da ieri si è rimesso in pista con un nuovo progetto per ora coperto dal mistero: RockMelt.

Forse Andreessen non ha tutti i torti quando sostiene che nell’ultima decade non ci sono stati veri e propri balzi in avanti tecnologici nel campo dei web browser, a dispetto del fatto che oggi Internet Explorer, Firefox, Safari, Opera e Chrome (giusto per citare i primi browser per diffusione) si accaparrano una più che corposa fetta del tempo giornaliero trascorso davanti al computer.
Però la nuova creatura di Marc Andreessen dovrà stupire e convincere il mondo con qualcosa di davvero inedito, una sorta di nuovo “Passaggio a Nord-Ovest” nell’accesso e nella fruizione della Rete: una sfida tosta, anzi tostissima.

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domenica, agosto 02, 2009

 

Semplicemente Ciao



È tempo di saluti. Da mercoledì sarò in Sardegna e per le prossime due settimane conto di dedicarmi full time alla vita in famiglia.
Le tre immagini qui sotto ritraggono Scivu e Piscinas, due posti di mare che - meteo e piromani permettendo - ritroverò con gioia.

Scivu by asphodelos.


Sardegna 2006 214 by Viktor28.


sunset on scivu 01 by focus_on_me.

Sensualità quasi mistica

Vi lascio questa "Sonu 'e anima"; sino a qualche giorno fa non la conoscevo affatto.
Mi ha stupito il testo, che si colloca nel solco del Cantico dei Cantici senza scadere nella rozza imitazione o nell'involontaria parodia.
Mi auguro che gradiate sia la musica che il testo, che ho riportato più in basso tradotto in italiano.



Sonu 'e anima
(Andrea Parodi - Michele Pio Ledda)

Dormi accanto a me
suono d'anima
che presto sarà giorno
Fuori è quasi l'alba
e i tuoi capezzoli
brillano ancora
sul corpo mio
pioggia e lacrime

Tu la sabbia mia
io l'onda tua
il sudore è il mare per noi

Il tuo respiro
è parola
i tuoi fianchi
nuvole e nebbia
ai miei occhi pare incredibile
Dormo dentro te
suono d'anima

Tu la sabbia mia
io l'onda tua
il sudore è il mare per noi

Nelle labbra mie
odore di donna
nei tuoi brividi
ancora fame
senza colpa
senza nome
Mi sveglio dentro te
suono d'anima

Tu la sabbia mia
io l'onda tua
il sudore è il mare per noi


Un cordiale arrivederci a quanti hanno preso la pessima abitudine di frequentare questo blog, con l'augurio che agosto sia generoso nel regalarvi momenti felici da ricordare.
A si biri

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