giovedì, giugno 01, 2006

 

La cultura del buonumore

Cronaca mimima e irreale di un evento culturale mancato.
L’uomo più noioso a est del Flumendosa si schioda una tantum dalla scrivania per recarsi in una libreria del centro a visitare una collettiva su Giorgio Gaber.
Uscendo, sogghigna sprezzante all’indirizzo di un campionario di insalate in busta. «Con voi faccio i conti dopo» - mormora deponendo con enfasi la stilografica.
In centro l’aspetta l’occasionale complice: SuperCopy. Ma l’uomo più noioso... ecc. ecc. deve ancora superare la prova iniziatica number one: arrivare in tempo all’appuntamento malgrado il tram 3.
Riesce, infatti, a salire, scendere al primo ingorgo e rimontare sul leggiadro mezzo pubblico tre fermate dopo, esibendosi in perfetto stile “Cucù della Foresta Nera”.

L’incontro con SuperCopy sarebbe degno d’essere immortalato in una tela risorgimentale, più che altro perché davanti alla giovanile freschezza sfoggiata da SuperCopy l’uomo più noioso.. ecc. ecc. si sente pimpante e stiloso come un sigaro Garibaldi spento un secolo e mezzo fa dall'eroe dei due mondi.
Come Dio vuole, i due arrivano in Galleria Vittorio Emanuele II, ma nel “salotto di Milano” non c’è traccia della supposta mostra.
All’inizio l’uomo più noioso sospetta che la collettiva su Gaber sia ispirata al minimalismo, ovvero miniaturizzata per occupare giusto lo spazio di una mattonella dell’affollata e stretta libreria, ma si arrende all’evidenza che la rassegna sia stata rimandata.

Sul luogo del mancato evento piomba anche OrsoCapriola. L’assortito terzetto si fa presto una ragione degli scherzi del destino cinico & baro. Consapevoli di essere sottoposti a intercettazione ambientale da parte della Digos, i tre iniziano entusiasticamente a massacrare qualsiasi abbozzo di conversazione logica e a seminare una scia di risate scomposte lungo Via Torino.
Discettando di mock-up e del rapporto tra le mutande in cotone mercerizzato e l’etica della ragion pura, il terzetto approda in un notorio covo del gruppo terroristico Settembre Mariano camuffato da rileccato Caffè.
Cosa si dicano i tre resterà un mistero per tutti, specialmente per gli altri avventori del locale che restano perplessi dinanzi ai deflagranti scoppi d'ilarità elargiti a turno da OrsoCapriola e SuperCopy.

Se non altro, è stata una serata all’insegna della cultura: quella del buonumore.

Comments:
Anche io voglio far parte del copyclub! Adesso guardo ben bene se ci sono eventi che potrei proporre... per il momento mi viene in mente solo la sagra dell'alborella qui al paese. Una cosa per veri appassionati e comunque un evento esclusivo, in confronto il monegasco Bal de la rose sembra il dancing del centro diurno per anziani :-)
 
Visti i precedenti, potrei essere l'unica persona al mondo morsicata da un'alborella fritta,che x giunta si metterà a girare per la Sagra in cerca di un veterinario per timore di essersi avvelenata. :)
 
Quello che ho imparato in 5 anni di studio e in quasi due di lavoro, Angela, è che se gli eventi non ci sono, si inventano, insomma, sono degli "inventi"...
Sì, ok, ho esagerato con le sostanze psicotrope...pazienza...:-)Alla prox
 
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