venerdì, agosto 31, 2007

 

Del Blog Day 2007 e di altro



La blogosfera mi ha dato l'opportunità di stringere contatti di amicizia e di stima con persone che altrimenti non avrei avuto modo di conoscere, persone che mi hanno arricchito umanamente.
Per questo, fosse per me celebrerei il Blog Day 2007 trasferendo nel post la blogroll di Errori di StUmpa al completo, ma le regole prevedono che si inseriscano i link di 5 blog, non uno di più.
Per la scelta mi sono affidato a un metodo altamente scientifico: bigliettini tirati a sorte.

A testa alta
Lo direi così
Melavvelenata
La Coniglia
Desta tra le nuvole

angryful Questa, invece, è la rappresentazione fedele del mio umore nel corso dei questo fetido venerdì, con le previsioni che annunciano un ulteriore peggioramento entro la mezzanotte.
Tutto sommato è un bene che questo attacco di nervosismo e astiosità che mi rende vagamente idrofobo si sia manifestato di venerdì, così posso prendere provvedimenti (staccare il telefono e spegnere il cellulare in primis) ed evitare di fare danni incalcolabili alla mia vita sociale sino a lunedì.

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giovedì, agosto 30, 2007

 

Stati d'animo



Time
(Tom Waits)

Well, the smart money's on Harlow
And the moon is in the street
The shadow boys are breaking all the laws
And you're east of East St. Louis
And the wind is making speeches
And the rain sounds like a round of applause
Napoleon is weeping in the Carnival saloon
His invisible fiancée is in the mirror
The band is going home
It's raining hammers, it's raining nails
Yes, it's true, there's nothing left for him down here

Chorus:

And it's Time Time Time
And it's Time Time Time
And it's Time Time Time
That you love
And it's Time Time Time

And they all pretend they're Orphans
And their memory's like a train
You can see it getting smaller as it pulls away
And the things you can't remember
Tell the things you can't forget that
History puts a saint in every dream
Well she said she'd steak around
Until the bandages came off
But these mamas boys just don't know when to quit
And Matida asks the sailors are those dreams
Or are those prayers
So just close your eyes, son
And this won't hurt a bit

Chorus

Well, things are pretty lousy for a calendar girl
The boys just dive right off the cars
And splash into the street
And when she's on a roll she pulls a razor
From her boot and a thousand
Pigeons fall around her feet
So put a candle in the window
And a kiss upon his lips
Till the dish outside the window fills with rain
Just like a stranger with the weeds in your heart
And play the fiddler off till I come back again

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mercoledì, agosto 29, 2007

 

Agenda



Da semplice elettore con simpatie gauchiste mi sento - come altri - confuso e non troppo felice ogni volta che penso a questo esecutivo che s’industria, s’ingegna e poi getta la spugna allorché si tratta di parlare in modo chiaro e univoco ai cittadini.

Intendiamoci, non è che rimpianga il precedente esecutivo che ha campato nevroticamente per un’intera legislatura pur essendo sotto tutela di un padre-padrone e riposando all’ombra di una rassicurante maggioranza in entrambe le Camere.
Però francamente non ne posso più di un governo e di una maggioranza che non muovono un dito per scrollarsi di dosso un’immagine da accampamento provvisorio, popolato da personaggi autoreferenziali e indisciplinati che si muovono e parlano in ordine sparso, contraddicendosi a vicenda.
Il risultato è che la comunicazione dell'attuale maggioranza è caotica, disorientante, dispersiva, velleitaria.
La voce dell'esecutivo è troppo discontinua, debole e disomogenea per essere efficace. Gioca quasi sempre di rimessa, dando così l'impressione di andare in affanno sui temi di un’agenda dettata dall’opposizione. Quest'ultima, invece, sarà pure sfilacciata e appesa agli umbratili umori di Silvio Berlusconi, ma almeno dal punto di vista mediatico possiede le risorse, sa scegliere i messaggi da veicolare e sa come farli arrivare a destinazione.

Qualcuno per cortesia sa dirmi a che punto è l’attuazione del programma di governo? Ah già, è una domanda accademica perché sui contenuti del programma dell’esecutivo Prodi la memoria fa cilecca: è come se non fossero mai esistiti, persino nella loro seconda stesura “condensata”.
Qualcuno mi sa dire qualcosa sul destino della normativa sul conflitto d’interessi? Sulla riforma del sistema radiotelevisivo? Sulla revisione della legge elettorale? Sul federalismo fiscale? Sull’oblio totale sceso sui PACS/DICO?

Ho un'ultima domanda bipartisan che odora tanto di candida utopia: verrà mai il giorno in cui in Italia sarà un Paese dove si ha il coraggio di chiedere il voto per un programma di governo comprensibile e condivisibile e non contro un avversario (uomo o organizzazione) additato - a torto o a ragione - come l’incarnazione del male assoluto e la sentina di tutti i vizi?

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mercoledì, agosto 22, 2007

 

Rogelio for President



Berlusconi può fare tutto, da Forza Italia a Forza Enotria, i voti sono suoi” ha dichiarato l’Onorevole Marcello Dell’Utri intervistato sul partito che c’è e non c’è, quel Partito delle Libertà di cui è già stato depositato il logo.

Ebbene, dico che è ora che noi elettori qualunque, noi che regolarmente siamo chiamati ad avallare con il voto nell'urna la solita aria fritta, dobbiamo piantarla di stare a guardare questi signori che giocano a creare partiti virtuali e partitini che magari domani otterranno percentuali da albumina, ma nel frattempo incassano e si divertono alla grande.

Perché non possiamo giocare anche noi ai Grandi Elettori??
Perché non inventarci un bel partito che sia a nostro esclusivo uso e consumo?

Rogelio Guerra Intanto che ci pensate, io ho trovato il candidato leader ideale per qualsiasi nuovo partito inventeremo.

Non v’ispira fiducia e simpatia questo distinto signore dalla chioma argentata e dall’espressione bonaria che vedete già circondato dal calore della folla festante?

Ah sì, vorrete sapere chi è, o almeno come si chiama.
Lui è Rogelio Guerra, di professione attore, ma per tutti gli over 35 il suo nome è per sempre Luis Antonio, sì, proprio lui, il fascinoso e facoltoso protagonista maschile della (non tanto) indimenticabile telenovela messicana “Anche i ricchi piangono”. (Eh sì, gli anni passano per tutti, vero?)
Dico io, cos’ha di meno il candidato leader Rogelio rispetto ai vari Maria Vittoria Brambilla, Cosimo Mele, Roberto Calderoli o Rosy Bindi?
D'accordo, parla spagnolo, ma tanto anche molti nostri onorevoli sono dei veri artisti quando si tratta di massacrare l’italiano, evitare di farsi capire o parlare a vanvera.

Rogelio for President, allora, anzi “Buon Rogelio a tutti”!!
:p

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lunedì, agosto 20, 2007

 

Ritorno

fenicotteri in volo
Si ricomincia, o meglio, sono tornato alla mia amata/odiata scrivania milanese sotto un cielo grigio che promette acqua a catinelle mentre tutto intorno a me aleggia ancora l'atmosfera rilassata del "chiuso x ferie".

Mi sembra di avere ancora sulla pelle la patina di sale lasciata dal mare. Sarebbe un ricordo piacevole se il sale non bruciasse maledettamente su certe ferite "dentro", ma questi son altri discorsi.

Mi scuso con coloro che nelle scorse settimane sono venuti da queste parti trovando tutto chiuso. Purtroppo la piattaforma Blogger/Blogspot non contempla la possibilità di inserire un messaggio personalizzato quando si abbassa temporaneamente la saracinesca per ferie. Pertanto, non ho potuto segnalare che in questo periodo ho lasciato aperto questo spazio "sperimentale" ospitato su Splinder.
Un abbraccio ai pochi lettori di sempre già "reduci" dalle ferie.

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