martedì, giugno 20, 2006

 

The smoking pipe:

Il narcisismo del copy


ritratto di gentiluomoUn'amica blogger sensibile e acuta - che implicitamente e sentitamente ringrazio - mi ha fatto riflettere su un dettaglio insospettato del mio modo di scrivere su questo spazio.
Le mie annotazioni sono o sarebbero una sorta di circuito chiuso: tesi, approfondimento, eventuali corollari e digressioni, conclusioni. Magari l'argomento sarebbe anche interessante, però è trattato in modo tale da non offrire al lettore spunti, appigli e motivazioni per commentare e aprire una discussione.

In altre occasioni e in ambito professionale ho avuto occasione di sottolineare l'importanza di evitare il narcisismo compiaciuto di chi presume di saper scrivere e si pavoneggia a spese del lettore.
L'appunto che mi è stato fatto in amicizia mi tocca, perciò, sul vivo a prescindere dal principio assodato che su un blog non si deve rendere conto a nessuno di quel che si scrive, salvo che si abbiano ambizioni da blog star.
Tornare periodicamente con i piedi per terra è sempre cosa buona, così come rinfrescare di tanto in tanto un'altra regola della comunicazione: KISS, acronimo di Keep It Simple for Stupid o, più rudemente, di Keep It Simple, Stupid (semplifica, pezzo di stupido).

Comments:
a prescindere che quasi tutti i commenti, in qualche modo, ti toccano sul vivo...

Denoto una certa differenza tra
Keep It Simple for Stupid e
Keep It Simple, Stupid
ma forse il mio inglese non è ancora ad un livello tale da apprezzare le sottili sfumature di una buona traduzione...
Kiss dall'amica blogger spacca castagne
 
Che vuoi che ti dica? Si vede che sono un tonno tanto permaloso quanto facile ad abboccare oppure che c'ho scritto in fronte Palmera ;-)
Comunque sì, c'è una discreta differenza tra l'esortare a rendere le cose "a prova di stupido" e affermare "Non complicare le cose, stupido".
 
Eccomi nella mischia...Quel che posso dire è che quando il tuo post mi lascia l'appiglio, anche minimo e mi fa scattare dentro qualcosa, il mio commento l'hai sempre avuto.
Per il resto leggo, magari imparo, vengo a conoscenza di cose che ti riguardano più o meno strettamente ma finisce lì. Fa parte dell'essenza del blog (a differenza per esempio di un forum o un newsgroup) il non dover rendere conto a nessuno del contenuto di ciò che si scrive (a volte si violano bellamente i principi minimi della netiquette...) ma della forma si deve sempre e comunque tener conto. Mi spiego: l'essere online implica almeno potenzialmente l'essere accessibile a tutti. Che te ne fai di questa accessibilità se poi i tuoi post non lasciano alcunché da dire ai tuoi lettori?
Un bacio (perché sia chiaro che tutto questo è detto per il puro gusto di chiacchierare...)
 
bravo!
 
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