venerdì, giugno 23, 2006

 

Sogni mostruosamente proibiti


sleeperRidicoli, irrazionali, ma anche a modo loro consolatori, i sogni a occhi socchiusi che si fanno prima di scivolare nel sonno vero e proprio o nel dormiveglia mattutino sono una delle poche cose belle della vita che si possono avere gratis.
Suppongo di non essere l’unico mentecatto che ha coltivato e coltiva tuttora fantasie sregolate e infantili, come quella di poter recuperare senza sacrifici tutte le passioni e le ambizioni che non si sono potute realizzare.
In fondo, in ognuno di noi c’è un campionario di luminose carriere mancate: la rock star, l’attore, il campione dello sport preferito, il reporter, il lupo di mare o - why not? - il solito supereroe in calzamaglia che trova sempre una cabina telefonica non devastata e che non puzzi come un vespasiano dove cambiarsi per entare in azione e salvare il mondo.

Incidentalmente, in questa dimensione follemente onirica c’è massima discrezionalità nel fare dell’allegra post produzione sugli aspetti meno entusiasmanti del fisico: gambe storte come mulattiere di montagna? No problem! Maniglie dell’amore che nel tempo sono divenute maniglioni antipanico o zampogne abruzzesi? Pfui! Agilità sulle piste da ballo degna di un nano da giardino? E che sarà mai!

Confesso che per qualche tempo il pezzo forte delle mie trasformazioni è stato il cosidetto plug-in multilingue.
Immaginate quanto sarebbe utile e comodo comprendere i principali idiomi del mondo come se fossero la madrelingua e poter selezionare istantaneamente un traduttore integrato che ci consenta di conversare in scioltezza con un inglese esibendo un lieve ma percepibile accento irlandese, con un russo usando la cantilena moscovita, con un francese da perfetto marsigliese ecc. ecc.

Ma il mio sogno mostruosamente proibito e piccolo borghese per eccellenza è ritrovarmi improvvisamente ricco da far schifo.
Il bello è che nel sogno non cambio quasi nulla nel mio attuale stile di vita (ok, una casa più grande e ben arredata è compresa di default) tranne una piccola cosa: rassegno le dimissioni seduta stante per accordarmi subito dopo per continuare a lavorare gratis, ovviamente senza alcun vincolo e per pura passione.
Nel sogno ho finalmente più tempo da dedicare alla famiglia e per seguire le cose che mi interessano, per sperimentare qualcosa di nuovo.
Nella mia nuova posizione di nababbo in incognito, inoltre, posso finalmente permettermi il lusso di selezionare un mio team di collaboratori di fiducia e di imporlo a muso duro (pago io, non scassatemi gli onusti attributi virili).
Non ditemelo...so già quel che state pensando:“Chi vive sognando muore......”.

Ma non sognate mai a occhi socchiusi, voialtri del pianeta Terra? ;-)

Comments:
uhm...anch'io sogno di poter lavorare gratis, di poter viaggiare quando ne ho voglia, di svegliarmi accanto ad una persona che mi vuole bene, di poter avere possibilità di spesa illimitate, tali per cui non devo più fare a testa o croce tra un libro e la spesa della settimana. Sì, devo dire che la stabilità economica e la stabilità sentimentale sono tra i miei sogni ipnagogici preferiti. Sarà per questo che in genere sono i momenti in cui sono anche più creativa? mah...
 
i soldi non daranno la felicità, ma non sono neanche lo sterco del diavolo. Ho un pessimo rapporto con loro, anche perché hanno la pessima abitudine di transitare fugacemente nella mia scarsella. Ho visto e vissuto una stagione di modesta agiatezza e il suo triste declinare senza aver avuto il potere di impedirlo. Ho visto il bene fatto nei giorni di prosperità in qualche modo ripagato, ma quasi mai attraverso le persone a suo tempo beneficiate. Ho visto la grettezza negli occhi di gente che guardava solo alla "roba".
Forse vorrei essere vergognosamente ricco solo per non preoccuparmi affatto della ricchezza e dei soldi. A questo punto della vita so che non me ne farei condizionare. Ma questi sono discorsi accademici, veramente stupidi quando la realtà parla di professione sottopagata al limite del latrocinio e dell'insulto.
 
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