domenica, marzo 18, 2007

 

Una lacrima



Hurt
Christina Aguilera (Back to the basics)

Seems like it was yesterday when I saw your face
You told me how proud you were, but I walked away
If only I knew what I know today
Ooh, ooh

I would hold you in my arms
I would take the pain away
Thank you for all you've done
Forgive all your mistakes
There's nothing I wouldn't do
To hear your voice again
Sometimes I wanna call you
But I know you won't be there

Ooh I'm sorry for blaming you
For everything I just couldn't do
And I've hurt myself by hurting you

Some days I feel broke inside but I won't admit
Sometimes I just wanna hide 'cause it's you I miss
And it's so hard to say goodbye
When it comes to this, oooh

Would you tell me I was wrong?
Would you help me understand?
Are you looking down upon me?
Are you proud of who I am?

There's nothing I wouldn't do
To have just one more chance
To look into your eyes
And see you looking back

Ooh I'm sorry for blaming you
For everything I just couldn't do
And I've hurt myself, ohh

If I had just one more day
I would tell you how much that I've missed you
Since you've been away
Ooh, it's dangerous
It's so out of line
To try and turn back time

I'm sorry for blaming you
For everything I just couldn't do
And I've hurt myself by hurting you


Anche chi racconta emozioni a volte resta senza parole. Stavo guardando distrattamente la TV all’ora di pranzo e, facendo zapping, ho incrociato il videoclip di Hurt.
A un certo punto ho chiuso gli occhi, un po' per concentrarmi sulle parole e sulla musica, un po' per difendermi da quelle immagini che erano erano troppo, troppo dirette su un nervo scoperto della mia vita.
Non era necessario guardare per sentire profondamente l'incanto e lo struggimento.

Gran bella canzone, gran bella interpretazione.

(traduzione)
Sembra ieri quando ho visto il tuo viso. Mi dicesti quanto eri fiero, ma sei andato via. Se soltanto avessi saputo ciò che so oggi...Ooh, ooh, ti terrei tra le mie braccia, allontanerei il dolore. Grazie per tutto quello che hai fatto, perdona tutti i tuoi errori. Non c'è niente che non sarei disposta a fare per sentire nuovamente la tua voce, a volte vorrei chiamarti, ma so che non sarai là.
Ooh mi dispiace d'averti dato la colpa di tutto quello non ero capace di fare
e ho fatto male a me stessa facendoti del male.
A volte sento che qualcosa si è spezzato dentro ma non voglio ammetterlo,
a volte desidero nasconderlo perché sei tu quello che mi manca ed è così duro dire arrivederci quando si arriva a questo,
oooh...Mi diresti dove sbagliavo? Mi aiuteresti a capire? Stai ancora posando lo sguardo su di me? Sei fiero di me?
Non c'è niente che non farei per avere una nuova possibilità di guardarti negli occhi e vedere che ricambi il mio sguardo.
Ooh... mi dispiace d'averti dato la colpa di tutto quello non ero capace di fare
e ho fatto male a me stessa,
ooh...Se avessi solo un giorno in più ti direi quanto mi sei mancato da quando te ne sei andato. Ooh, è così pericoloso, è così scorretto cercare di riavere il passato.
Mi dispiace d'averti dato la colpa di tutto quello non ero capace di fare
e ho fatto male a me stessa facendoti del male
.

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Comments:
Quanta dolorosa consapevolezza nelle tue parole...

Bisognerebbe forse attingere a questa risorsa -la capacità di scendere strato dopo strato fino alla pelle e oltre- solo quando essa può aiutarci a vivere meglio, che ne dici, Marcello?

So bene che è un'attitudine, una forma di istinto, irrefrenabile.

Eppure la fisarmonica della vita ti prende e ti posa, dicevamo: dai, ascolta una canzone che ti dia energia (Think! di Aretha Franklin, per esempio ;-)
e prova a salire.
"E non c'è niente, non ci sarà mai niente che non sia stato, prima, nel cuore..."

un abbraccio
 
Mmh....è proprio pericoloso e scorretto cercare di riavere il passato....ma a volte ne avremmo così bisogno...
 
@annalisa
- niente paura, ogni tanto si può sprofondare per poi risalire e, in fondo, un po' di oscurità aiuta ad apprezzare meglio i colori. Buona settimana, di cuore.

@Annachiara
- è un'umana debolezza che sperimentiamo tutti, almeno credo :*
 
Se vuoi che qalcuno riceva questo messaggio d'amore, spero che arrivi a chi di dovere...Se no, se puoi accontentati di un abbraccio virtuale che ti mando, per lenire un pò di questo dolore...
Un bacio
 
@la coniglia
- la malinconia di Hurt ha fatto riaffiorare i ricordi conflittuali del mio passato di figlio e le apprensioni di genitore che non vorrebbe sbagliare.
A volte, come dice il testo, vorrei poter tornare indietro nel tempo e parlare con i miei vecchi, vorrei cancellare l'ira e la frustrazione dalle mie parole quando iniziavo a capire che quel piccolo mondo protetto che avevano creato per noi era destinato a sfasciarsi senza di loro. Vorrei capire, perché somiglio tanto a loro, nel bene e nel male.
 
....capisco....ti rinnovo il mio abbraccio :)
 
E' inevitabile assomigliare ai propri genitori nel bene e nel male sono il primo esempio che abbiamo. Crescendo certi errori che pensi che abbiano fatto li comprendi e impari a volte a non ripeterli o a evitarne se possibile altri. Sono sicuro che ci riesci benissimo a essere un buon padre e avra ipoche lamentele ;)
In bocca a lupo e buona serata.
Ale
 
Esiste anche una canzone dallo stesso titolo dei Nine Inch Nails, interpretata in modo magistrale da Johnny Cash.
Impressionante ... Se vi capita di ascoltarla, credo che possiate comprendere.
 
@popale
- grazie, "io speriamo che me la cavo" :D

@Marco
- sapevo dell'esistenza di un brano con lo stesso titolo cantato da Johnny Cash, ma non ho ancora avuto il piacere di ascoltarlo
 
Hurt dei nine inch nails è uno dei pezzi che preferisco e la concordo con Marco che la versione di Cash è strepitosa. La versione di Cash la trovi qui:

http://www.mpeg-search.com/johny+cash-hurt-mp3-196757.html

Buona gioranta
 
@pOpale
- tanto di cappello, è davvero folgorante! Thanks a lot e buona giornata anche a te :-)
 
Apparirà il disegnino?? Se si grazie mille davvero :)
 
@la coniglia
- detto fatto, carissima. E' stato un piacere poterti dare un così piccolo aiuto :D
 
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