venerdì, luglio 08, 2011

 

Frullato misto



Trmon’ t

Costituzione Italiana art. 47 comma 1
La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito.

paperella da bagnoOK, l’Europa ci impone di rientrare dallo sbilancio del debito pubblico, non è proprio il caso di importare la crisi dalla Grecia e, come al solito, “l’acqua è poca e la papera non galleggia”.
Però tra congelamento di stipendi e pensioni, ticket sulla sanità, aumenti delle addizionali regionali, inflazione che galoppa al 2,7% e, dulcis in fundo, la mirabolante trovata della patrimoniale mascherata sui depositi c’è il rischio che alla paperella sia definitivamente tirato il collo.
Mi chiedo: quale lampada avrà mai strofinato Sua Eccellenza Robin Tax per evocare il genio bislacco che gli ha bisbigliato all’orecchio un provvedimento che condensa tutto quello che un governo NON dovrebbe fare quando allunga le mani sui risparmi dei cittadini?

Siccome ho la memoria lunga, ricordo i furenti anatemi lanciati contro l’allora ministro Visco quando aveva annunciato il proposito di portare al 20% la tassazione sulle rendite finanziarie con criteri di progressività e senza toccare i BOT people.
Ebbene se la coerenza è una virtù, si può dire che dietro il populismo di facciata l’attuale maggioranza sia perfettamente coerente nella sua difesa delle grandi rendite. L’aumento del bollo sul conto titoli, infatti, porta l’imposta da 34,20 a 120 euro per tutti fino al 2013, quando subentreranno due scaglioni: 150 euro per depositi fino a 50.000 euro e 380 euro da 51.000 euro a salire.
Progressività? neanche a parlarne.
Non bisogna essere particolarmente ferrati in matematica per intuire che una gabella di 380 euro farà il solletico a chi ha depositi davvero consistenti, mentre sottrarre 150 euro significa dimezzare gli interessi percepiti da quanti finora hanno messo a BOT 10.000/20.000 euro pensando così di salvaguardare i loro risparmi dal saldo - ormai negativo - dei piccoli conti correnti bancari.

Per finire una domandina facile facile: caro Robin Tax, a chi li piazzerai i tuoi titoli di stato che i piccoli risparmiatori non correranno più ad acquistare alle aste, dando per scontato che non alzerai il loro rendimento per renderli nuovamente “appetibili”?


Minority Report

Sinner or Saint (img)


Val di Scusa

Non ho la vocazione alla dietrologia, benché da un pezzo abbia smesso di fare affidamento sull’obiettività e sulla correttezza di chi gestisce l’informazione in questo Paese.
No TAVHo letto qualche articolo di stampa e diversi commenti in rete, guardato video su Youtube e visionato servizi dei TG nazionali sugli scontri avvenuti in Val di Susa: francamente sono rimasto scettico sia sulla versione ufficiale dei fatti sia sulle tesi della “controinformazione”.
Ovvio che certi rituali, come la conferenza stampa in cui le forze dell’ordine hanno mostrato come trofei le armi improprie sequestrate, mi abbiano ricordato l’incubo e la macelleria del G8 di Genova. Ma da questo a far apparire la guerriglia come mera risposta a provocazioni durante una pacifica scampagnata in mezzo ai boschi il passo è lungo e fin troppo ardito.

In definitiva non ho competenze e informazioni sufficienti per giudicare la reale utilità del progetto della tratta ferroviaria Lione-Torino. A dispetto dello schieramento di tecnici e politici entusiasti di ogni colore, resta l’impressione che l’importanza di questa grande opera sia stata sin dal principio gonfiata ad arte per coprire interessi e appetiti che nulla hanno a che spartire con la mobilità di merci e persone. Aggiungiamoci pure che la gestione politica della ormai decennale procedura è stata quanto di più superficiale e arrogante una certa italietta sa esprimere.

Fossi valsusino, non avrei alcun motivo di accordare fiducia a chi mi promette “compensazioni”, data l’innata inclinazione dello Stato a non onorare le obbligazioni che contrae con i cittadini, oppure a cambiare le regole del gioco o ad accampare sopraggiunti motivi di forza maggiore.
Tuttavia, una volta presi determinati impegni internazionali, uno Stato degno di questo nome dovrebbe dimostrarsi coerente e consequenziale a costo di passare come un rullo compressore sull’inflessibile dissenso dei NO TAV.

Peccato, però, che tutto questo casino e questa violenza porteranno solo a scavare delle inutili e deturpanti gallerie di servizio nel fianco della montagna, dato che pare non vi siano fondi a sufficienza per completare la parte più importante dell’opera.


Jurassic Poop

DinopoopProvate a indovinare cosa reggono in mano questi emuli di Indiana Jones.
Ebbene sì, l'apparenza non inganna: tra i "cacciatori di fossili" c'è chi si è specializzato nella ricerca e nello studio della pupù depositata dai dinosauri.
Dai "regalini" fossili, questi studiosi riescono non solo a risalire alla specie che li scodellava, ma anche alla dieta e allo stato di salute del singolo esemplare.

Pare, inoltre, che milioni di anni non siano stati sufficienti a rendere inodori le feci. Da ciò che ho visto sembra quasi che gli esperti trovassero piacevole annusare la fragranza dei reperti come se fossero pregiati tartufi di Alba.
Mah!

Comments:
La domanda vera e': in che modo si e' ottenuto il consenso all'opera sul territorio?
Hanno adoperato le conferenze di servizio? Ed erano solo consultive o vincolanti?
Oppure si sono inventati una qualche "autostrada procedurale", giustificandola con "l'elevato interesse nazionale" ed altre amenità del genere?
 
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