giovedì, novembre 30, 2006

 

Ambarabà



galline
"Ambarabà ciccì coccò
tre galline sul comò
che facevano l'amore
con la figlia del dottore
Il dottore s'ammalò
Ambarabà ciccì coccò
"

Stasera mi è stato sottoposto un quesito sulla metafora nascosta in quest'arcinota filastrocca. È possibile che dietro l'apparente non-sense esista effettivamente un significato più ampio, non riferito alla sfera dell'infanzia.
Mah! Se vi venisse in mente qualche significato allegorico, un'elaborata simbologia, un ammaestramento qualsiasi dalla vicenda delle tre galline licenziose che amoreggiavano con la figlia di un dottore dalla salute malferma, fatemelo sapere!

Nel frattempo m'interrogo sui messaggi trascendentali o a sfondo sessuale criptati dietro "Paperino è andato a Roma per comprarsi la corona", "Mi lavo le mani per fare la pasta" e "Dante Alighieri, nasu 'e paperi"...

Che s'ha da fa pe' campà...Please, astenetevi dal consigliarmi di cambiare pusher perché mi hanno davvero formulato il quesito sulla filastrocca durante l'orario di lavoro. Se è possibile, evitate anche di insistere nell'invitarmi a stare sopra una panca come una certa capra....

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Comments:
Ma guarda che dalle mie parti in dialetto c'era il compendio dei casi giudiziari più abominevoli. Meglio le galline che facevano l'amore credimi:-). Mirella
 
@Mirella
- anche nell'isola natia certi fatti di cronaca non sempre lieti né edificanti venivano "messi in canzone" per essere tramandati ai posteri.
In un caso almeno si è addirittura sfruttata un'assonanza per inserire tra le invettive il nome di un odiatissimo ministro sabaudo. L'esclamazione "Su buginu!" (il boia - sottinteso che venga a prenderti), era per estensione il diavolo e il ministro Bogino. Eh, sì, le galline sono più rassicuranti:-)
 
Mamma Ambra era sposata con il dottore del paese un uomo onesto ma molto molto povero.I loro tre figli,talmente belli da parer femminucce erano tanto affezzionati a mammà e seguivano tutti i suoi consigli...li chiamava le mie pullanghelle (i miei polletti, divenuto in seguito gallinelle) e li spingeva a frequentare tutte le ragazze ricche del paese;La più bella era indubbiamente la figlia del dottore del paese, cattivo e tirannico, che la teneva segregata in casa.La fanciulla riceveva i tre ragazzi uno alla volta,ma il suo sogno era di dormire con loro tre tutti assieme...fino al giorno che...il desiderio si esaudì!

Caro copyman, hai una nuova amica...che fuma come te cicoria presa dal G.R.A. di Roma...non me ne volere per questa versione strambissima
A presto
Lemoni
 
@lemoni
- benvenuta a bordo! :-) Boona la cicoria, specie quella che c'è al Quadraro o in fondo al Tiburtino terzo!
Scherzi a parte, è lodevole l'impegno nel creare una storia intorno alle tre pennute, trasformate x l'occasione in galletti en travestì.
Non so te, ma io trovo simpatica anche l'idea che le galline salgano sul comò per esibirsi in una travolgente versione chiocciata di "Evr'ybody needs somebody to love" :D
 
Ah, butto qui una proposta:
vi ricordate qualcuna delle filastrocche che usavate da bambini/e per fare "la conta" o in altri giochi?
Ci pensavo stamattina, con un filo di nostalgia per i tempi in cui ero tanto innocente da poter declamare certi versetti satanici senza sentirmi un completo deficiente.
Ecco un esempio:

Dentro un vaso di porcellana
ci stava dentro una cinesina
che danzava la danza americana
che danzava con l'ombrellìn
ciribim-dan-dan-ciriuàn
alabaju alabaju alabajà


Chissà... magari tra un anno o due scopriremo che Dan Brown ha scelto proprio questa filastrocca per l'incipit del Codice Da Vinci 2
 
Perche non:)
 
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
 
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