domenica, dicembre 17, 2006

 

L'anno prossimo a Gerusalemme



noel card 2006
Tra qualche giorno chiudo il 2006 dal punto di vista lavorativo. Parto per le vacanze natalizie e quando rimetterò piede a Milano, agli inizi del 2007, spero di avere una visione più chiara del futuro che mi aspetta da un punto di vista umano, logistico e professionale.

Vorrei che l'anno che sta arrivando portasse in dote qualcosa di più e di meglio rispetto a questo 2006, che pure a modo suo è stato un anno importante. Vorrei mi fosse data la chance per un nuovo inizio, non importa se a Milano oppure - come preferirei - in Sardegna, e che il 2007 non si rivelasse un altro di quegli anni che nascono vecchi.

Sia che riesca a ritrasferirmi sia che rimanga da questa parte del Tirreno, credo che cambierà la mia gestione del tempo e, di conseguenza, gli spazi a disposizione per portare avanti questo blog.
Attraverso questa "finestrella" ho avuto modo di conoscere persone che mi hanno concesso stima e amicizia con una disponibilità e una generosità di cuore davvero insperate se solo penso alla sterilità della mia vita sociale nei quasi 14 anni di permanenza a Milano.
Potrei evocarvi per nickname uno ad uno, come si fa per le standing ovation, però sarebbe un'enfasi che non aggiunge nulla a quanto, mi auguro, sappiate penso di voi.
Non ho ancora deciso se chiudere il blog o lasciarlo in stand by, in ogni caso vi auguro di passare splendide feste.
Per quanto mi riguarda, faccio indegnamente mio l'augurio degli ebrei della diaspora: "L'anno prossimo a Gerusalemme", la mia piccola Gerusalemme oltre il Tirreno, of course.

So long

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Comments:
Contraccambio gli auguri. Nella speranza di continuare a leggere il tuo blog ancora a lungo.
Ma è più importante realizzare i propri desideri, dare forma ai sogni prima che diventino fantasmi spietati...
 
Marcello, ho appena iniziato a leggerti, e mi spiace sapere che forse chiuderai.
La tua è una voce gentile,
che si staglia nel marasma della Rete, nelle (troppo spesso) convinte magnifiche sorti e progressive.
E in questo tuo mettere al centro la persona (anche dietro il nick, s’intende ;-)
ritrovo quel garbo raro, e un po’ dolente, che forse semplicemente paga il prezzo
di certe consapevolezze.
By the way, ti auguro di cuore di trovare quello che cerchi, oltre il Tirreno,
in quella che presumo essere la tua terra.
E, quando sarà possibile, mi farà piacere leggerti.
 
Non so perchè vuoi chiudere il blog, immagino avrai le tue ragioni. Mi spiace per "la sterilità della vita sociale nei 14 anni a Milano", è un peccato. Io vivo a Milano da sempre e su questa città ne sento di ogni, dalle lodi agli insulti. La verità è che la vivo così anch'io: un po' la odio e un po' la amo.
In bocca al lupo, per tutto quello che vuoi.
 
questi sono auguri commossi o intrisi di malinconia? sono auguri per l'anno che verrà o per gli anni che sono passati? per questa o quella parte del tirreno?
in ogni caso, copy, auguri di cuore, e se potrai non privarci di quest'isola di benessere... saremo tutti più contenti.
buone feste
giuliana
 
Perchè chiudere questo bel blog? Ho dato uno sguardo veloce e l'ho trovato ricco di contenuti.
Sperando che ci ripensi, ti auguro buone feste
gulliveriana
 
@(((everybody)))
- Grazie a tutti di cuore. Arrivederci nel 2007, sperando davvero che sia un anno migliore.
 
Auguri, e Sardegna sia!!! (ma non chiudere il blog, e non giustificare nemmeno qualche pausa lunga: noi bloggers comprendiamo mooolto bene queste cose... ;))
 
il 2006 è stato uno splendido anno... fino a settembre/ottobre ed ora il declivio è sempre più scosceso, quindi anch'io spero in un 2007 quantomeno frizzante!
ovviamente mi auguro di cuore che tornerai, come farei senza te???
un caro abbraccio,
Vega
 
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