martedì, febbraio 20, 2007

 

Riveduti e scorretti


Antefatto

Quando ho postato un aforisma di Bloch (vedi Idiot) avevo in circolo una quantità non trascurabile di fiele. Quella sera, infatti, avevo evitato d’un soffio lo scontro all’arma bianca con due account che da un paio di giorni stavano intestardendosi a fare le editor cassando, spostando e riscrivendo interi passaggi di una cartella stampa istituzionale per un nuovo cliente.
Non c’era verso di persuaderle che sia il taglio sia gli approfondimenti di scenario avevano una ratio precisa visto il settore e la stampa a cui ci rivolgevamo. Nossignore, a loro avviso il linguaggio utilizzato era troppo giornalistico (...) e complesso rispetto alle richieste del cliente.
Dopo vari rimaneggiamenti apportati alla prima stesura, seguiti dall’ennesima divergenza di opinioni, ho preferito fumarmi nella pipa un bell’assortimento di santi e beati chiudendo la questione con un laconico “Sono scelte VOSTRE”.

Mumble...

Ora è vero che anche dopo anni di lavoro non esistono altro che probabilità che quel che un business writer scrive funzioni.
La scrittura non è (ancora) una formula matematica. Per quanto ci si possa ingegnare per fornire contenuti, messaggi e chiavi di lettura pertinenti e condivisibili, resta sempre un margine d’indeterminatezza che per molti versi è salutare. Considerare le critiche altrui e rimettersi in discussione, infatti, è un buon modo di tenere in efficienza neuroni e sinapsi.
Non di meno, dinanzi a tanti editing sbilenchi compiuti alla chetichella, senza rendere conto a nessuno, ho pensato con amarezza a quanti sbattimenti e quanto tempo avrei potuto risparmiare se solo avessi scelto di fare il dattilografo o il travet.

’O miracolo

Venerdì mattina la responsabile dell’area Media Relation mi si siede accanto e dice “Ho un problema: ho scoperto che le account si permettono di alterare i testi che passi loro perdendo un sacco di tempo. Ma quel che è peggio è che le ho sentite correggere il tuo italiano e rimaneggiare intere frasi da manuale solo perché proprio non capivano. Ti prego, fammi un favore, inviami sempre le bozze in copia conoscenza”.
So bene che è una magra consolazione perché certi "vizietti" una volta inoculati non si estirpano facilmente, però... .

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Comments:
Non vedo l'ora di addentrarmi in questo mondo!! Mi sto già rimboccando le maniche!
 
... però sono piccole soddisfazioni che rendono più dolce l'esistenza.
spero che tu abbia affondato il coltello nella piaga :)
 
@parolamia

- noto dal tuo blog che le maniche sono già belle e rimboccate :)


@Giuliana
- sarebbero stati appropriati bisturi e manniaia. Però sai bene che le responsabilità maggiori le ha chi, pur essendo perfettamente al corrente dell'andazzo, ha preferito fingere di non vedere salvo poi fare ammuninna
 
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