giovedì, marzo 01, 2007

 

Errore di prospettiva


Non avrei mai immaginato che le mie scelte e le mie azioni potessero provocare un sentimento intensamente negativo come l'astio.
Sul momento, rileggere il passato guardato da un'angolazione prospettica diversa mi ha fatto l'effetto di una legnata sullo stomaco, come se il pavimento mi si fosse spalancato sotto i piedi.

Holmes silhouette Credevo di essere una persona che difficilmente s'accontenta della propria versione dei fatti o che rifiuta a priori di considerare le possibili alternative; avrei dovuto capire che ero troppo coinvolto per giudicare.
Eppure, dannazione, tutti gli elementi erano lì sotto il mio naso!

Il passato è fuori portata, per cui tutto ciò che resta alla fine della fiera è un profondo senso di rammarico.
Ci piacerebbe essere migliori della media, invece tanto spesso ciò che sappiamo l'abbiamo imparato dai nostri errori.



Elementare, Watson.

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Comments:
Beh, tutto sommato, se è solo astio, non ti va poi così male. Dài, pensa a quelli che suscitano direttamente desiderio omicida! ;-)
 
@Annachiara

- certo, poteva accadere di peggio ed è ormai acqua passata, però la delusione e l'astio covavano in persone che mi erano vicine. Vabbè...amen.
 
Capisco ogni tua parola.
 
"Ci piacerebbe essere migliori della media, invece tanto spesso ciò che sappiamo l'abbiamo imparato dai nostri errori"... sacrosanta verità.
Bel passaggio, mi è piaciuto molto!
 
“Il passato è fuori portata”: capisco cosa intendi, Marcello.
Però, prova a pensarci: il senso che tu puoi attribuire al passato in realtà è tutto nelle tue mani, qui e ora: vedi bene come la diversa angolazione prospettica sopraggiunta ti ha costretto a un’imprevista lettura. Ecco, puoi ancora cambiarla, questa angolazione, cioè ristrutturare questa lettura, e uscire dalle sabbie mobili del rammarico. Perché far tesoro dei propri errori mica equivale a mortificarsi!
(E poi, complimenti, ché quella “differenza tra un onesto cheeseburger e una tagliata al pepe verde” che hai scritto di là è icasticamente più efficace di mille parole ;-)
 
@Marco
@parolamia
@annalisa

-1000 parole in un sentito grazie.

p.s: Annnalisa, giusto per restare in tema di sudate carte, indovina un po' qual è una delle mie "letture da metropolitana"...Ti do un aiutino: non è un PDF ;-)
 
è stato il maggiordomo?
 
@Chiara

- Il maggiordomo proprio no. E' un tipo strano, sai, che ricorda quello dell'ispettore Cluseau. Inolte ha l'inveterata tendenza a essere da qualche altra parte o a cadere dal pero quando accade qualcosa di significativo :-)
 
mumble... mumble... ;-)
 
@annalisa

- compri una vocale o giri la ruota? :D
 
compro una vocale E giro la ruota! :D
 
@annalisa

- Tu, che mi leggi, sei sicura d'intendere il mio idioma?
sufficit? ;-)
 
ah, marrano! (:-*), è quel NON che mi ha depistata! (eppure lo so,... lo so!)

Sull'essere sicura, è ovvio: no.
Diciamo che però c'è una certa sintonia ;-)
 
@annalisa

- beh, forse avrei dovuto scrivere: "in principio era un PDF", ma lo era poi effettivamente?? :-p
Di sicuro, ciò che maneggio in metropolitana e sull'autobus ha una consistenza cartacea e NON è un file PDF ∫:-)
 
beh, Marcello, hai ragione in tutto e per tutto!
Dunque, che dire? grazie! :-)
 
@annalisa

- veramente sono io che dovrei ringraziare, visto ke sto approfittando del tuo ingegno anche per questi nostri ping-pong verbali.Un saluto :-)
 
anche a me è successa una cosa simile e ci sono rimasta malissimo quando ho scoperto che chi doveva volermi bene in realtà covava proprio odio nei miei confronti, ben celato ma odio, che poi mi è esploso in faccia e io non ho capito nemmeno il perchè. A volte basta parlare e far capire agli altri che stanno sbagliando. Io le critiche le avrei accettate volentieri, le frecciate velenose che mi son piombate addosso no. Ma ora a distanza di tempo ho deciso di non curarmi più di questa storia proprio perchè appartiene al passato, io ho capito di aver sbagliato e lo avrei capito prima se mi avessero aiutato, ma l'importante è comprendere gli sbagli e andare avanti.E alla fine l'astio ti scivolerà addosso, vedrai :)
 
@la coniglia

- Concordo e sottoscrivo. Certe situazioni spiacevoli sono come i lividi: non fa piacere ritrovarseli addosso, ma alla fine sbiadiscono sino a sparire. Ciao :-)
 
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