venerdì, marzo 09, 2007

 

Giorni di tuono



Ore 13.25: trafelato, in ritardo di un'ora abbondante rispetto alla deadline tassativa, invio via mail il pezzo sulla responsabilità sociale d'impresa che mi ha fatto penare per tutta la mattinata.
Ci sono giorni in cui funziono come un maledetto motore diesel di vecchia generazione. So esattamente cosa voglio ottenere, ma prima di raggiungere l'obiettivo il testo sarà torchiato, frantumato e rivoltato più volte come un pedalino, mentre l'unico neurone sano arranca come un'Ape 50 Piaggio che scali il Piccolo San Bernardo.
Peccato che giorni come questi coincidano con picchi di lavoro nei quali la mia scrivania somiglia tanto al tavolo operatorio di E.R.
Inoltre, dall'altra parte - lo so bene - c'è chi attende quel testo pronto a imbracciare l'archibugio e a far strame di ciò che resta della mia reputazione d'imbrattacarte.

screenArriva la prima risposta con la richiesta di modifiche testuali men che modeste.
Buona la prima? Troppo bello per essere vero. Infatti, con la coda dell'occhio noto che la mail è stata inviata in copia conoscenza all'amministratore delegato, alla responsabile Media Relation e all'account supervisor.
Non faccio in tempo ad abbozzare una riflessione sul rapporto tra i piselli di Mendel e l'onorabilità degli antenati altrui quando ha inizio un fuoco d'artificio di mail in cui ciascuno interviene in ordine sparso: chi suggerisce di cambiare una parola, chi uno spostamento, chi una sforbiciata, chi ribatte, auspica, sottolinea, annuisce.

La sarabanda dura 3/4 d'ora. Il bello è che mi sto divertendo come un matto. Già, perché faccio il mio bravo lavoro sul pezzo, coordino la discussione al vertice quasi fosse una chat e... sono collegato da casa: sto davanti al Mac ancora tutto arruffato e en deshabillé.
Amo questi momenti d'irriverente anarchia, queste corse scriteriate per acciuffare al volo un'idea. Intendiamoci, è tutto fuoché un modo ortodosso e professionale di procedere, ma è anche per queste escursioni fanciullesche nella follia che amo tanto il mio lavoro.

Etichette:


Comments:
Devi essere sincero: questo post è un deliberato tentativo di depistaggio nei miei confronti.
Ma devi stare tranquillo! Un vecchio lupo di mare come te, non può temermi! E, comunque, non serve questo a farmi cambiare idea!
Naturalmente scherzo.
(Bentornato)
 
Un lavoro polifunzionale il tuo...non c'è che dire ;)
 
@parolamia06

- uhmmm, per depistarti ci vuole ben altro. Prometti bene come copy, per cui tienti cara quella scintilla di follia che forse ogni tanto scorgi guardandoti allo specchio. :-)
 
@la coniglia

- 'ta dannu, si fa quel che si può
 
Copyman ma da dove blogghi????? :)
 
Si,lo so che c'è scritto da Milano ma non me la conti giusta ;)
 
@la coniglia
- Ceeh, lo sapevo io che mi sgamavi! :D
Scherzi a parte sto a Milano ma sono permalosamente, testardamente e orgogliosamente sardo. :-)
 
....... non ho parole!!!ma mi hai dato un indizio abbastanza facile per 'sgamarti' non credo che ta dannu lo dicano in molte altre parti d'italia :))) e il luogo d'origine preciso quel'è?? Pecora barbaricina? boccone campidanese? cavallino oristanese???
 
ripensandoci dico che sei campidanese come me :) quel ceeeeh mi sa molto di cagliari o hinterland ;)
 
ehm, mi permetto di interrompere questa interessante agnizione...
credo, copy, che il tutto ti appaia divertente proprio perchè lo fai da casa (e soprattutto in deshabillè), perchè se tu fossi in ufficio sono sicura che saresti incavolato nero
(vedi come sono compita, hai apprezzato la politesse?)
 
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
 
@Giuliana

- Hai ragione.
Gran parte del divertimento è consistito nel moderare da una posizione così irrituale una discussione che coinvolgeva il top management. Se poi il testo fosse stato criticato e macellato davanti ai miei occhi questo post avrebbe avuto tutt'un altro tenore.
 
@la coniglia

- non sono cagliaritano, ma a Cagliari (Stampace) ho vissuto una decina anni tra università, praticantato e la vita precaria del "corsista" che spera di sbancare la lotteria di un concorso pubblico qualsiasi: dalla magistatura al vicevigile urbano.
Sono originario della costa orientale appena un po' sotto il passo di Correboi, che per i barbaricini è il confine oltre cui c'è l'arabìa :-)
Per questo mi ci è voluto poco a fare l'orecchio ai modi di dire e alla cantilena del cagliaritano anche senza l'aiuto della saga a fumetti dei Pistis ;-)

Buon weekend e salutami idealmente Cagliari.
 
Rivedere un pezzo di Mac OS 9, fa sempre piacere...

Lo so, non c'entra con il post però mi andava di scriverlo ;-)
 
@Marco
- già, la scrivania del buon vecchio Mac OS 9.2, con tanto di pulsantiera e control strip, si riconosce subito ;-)
 
bene bene...Che piacere trovare un conterraneo :)
 
@la coniglia
- Quando si dice il caso: non mi è sfuggito un tuo commento sul blog di Giuliana sabato scorso. Piacere ricambiato :-)
 
Hi, hi, mi immagino l'amministratore delegato che decide di intervenire via mail per annuire! La prima giornata lavorativa dell'anno? (per lui, ovviamente!)
 
@Annachiara
- tsk tsk tsk...non ho specificato chi annuiva, ma di certo non era il Lup. Mann. Ecc. Comm. :D
 
te lo dico con semplicità: adoro il tuo modo di scrivere.
 
@annalisa
- in tutta semplicità ringrazio. Sono profondamente onorato del tuo apprezzamento.
 
Posta un commento



<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?