lunedì, novembre 27, 2006

 

Que viva l'Orchestra


orchestra di Piazza Vittorio Sabato scorso, rompendo un "digiuno" durato diversi anni, mi sono mosso di casa per andare a un concerto che si teneva al Teatro Smeraldo di Milano.
Di scena l'Orchestra di Piazza Vittorio, l'ensemble multietnica romana che da quattro anni porta avanti un coraggioso progetto musicale e d'integrazione sociale.
Nata nel cuore del popoloso e "complicato" quartiere dell'Esquilino (a ridosso della Stazione Termini), l'Orchestra di Piazza Vittorio ha raccolto intorno a se una quindicina di musicisti sbarcati in Italia da anonimi immigrati in cerca di un lavoro qualsiasi.
Il bello dell'Orchestra di Piazza Vittorio è che un gruppo tanto eterogeneo abbia trovato il modo di amalgamare, esaltandole, personalità e culture musicali diversissime.
Il risultato sono state 2 ore abbondanti, tiratissime, di World Music suonata e interpretata a ottimo livello. I musicisti, infatti, hanno saputo coinvolgere e trascinare il pubblico in sala con un'esibizione intensa che ha reso percepibile il piacere di suonare e di divertirsi insieme.

Veramente notevole, da consigliare.

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Comments:
Anche io, dopo mesi e mesi, lunedì 4 dicembre ritornerò ad andare a teatro: al Ciack, per uno spettacolo imperdibile come quello di Esbjorn che fa un super jazz come pochi altri. Posso darti il link? http://www.teatrociak.it/eventi/dettaglio_spettacolo.aspx?IDEvento=1133
Non vedo l'ora che arrivi il 4 :-)
 
Acciderbola! Certo che 2 uscite serali nel giro di poco tempo - e per di più senza collare, guinzaglio e museruola d'ordinanza - sarebbero un autentico record per un cybercagnaccio come il sottoscritto! :-)
Oltrettutto, siccome non piovono mai inviti per cui tanto vale largheggiare, mi è arrivato pure un invito x due persone alla festa annuale di Accademia di Comunicazione.
Mmmh... parafrasando Filippo il Bello, mi sa che Esbjorn vale bene una mes...ehm...una festa!
 
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