domenica, maggio 06, 2007
Foreign Office
Metti che in un venerdì iniziato sotto i peggiori auspici - tra il fisico che chiede conto del sonno da recuperare, l’umore di chi ha una caterva di gatte da pelare con la massima urgenza e lo sciopero dei mezzi pubblici che ti inchioda in attesa sotto una pioggia a catinelle per 50 minuti - ti propongano di trascorrere il fine serata milanese in compagnia di due persone che sono entrate a far parte della tua vita da blogger: che fai? cosa rispondi?
Abile e arruolato, ovviamente.
Quando, finalmente, mi libero e raggiungo qual cornacchia dal disio chiamata il luogo dell’appuntamento con Mammaincorriera e Labelladdormentata immagino di essere il cenerentolo della situazione. Invece, dopo un’imbarazzante ricognizione del locale, scopro che delle fanciulle non c’è ombra. Dopo una ventina di minuti consumati di vedetta alla porta della lochescion decido che è tempo di trasferire le chiappe su qualcosa di vagamente confortevole, così mi accomodo a un tavolo.
“Di andare ai cocktail con la pistola non ne posso più, piña colada o coca cola non ne posso più...”
Proprio mentre penso che le inservienti non somigliano a una mamacita cui chiedere Panama dov’è, ecco che Giuliana e Anna Paola fanno il loro ingresso.
Di cosa mai potranno parlare tre adulti uniti solo da un filo di pixel riempito di parole? Di tutto e di più, con una leggerezza e una facilità disarmante, perché questo è il mistero gaudioso del blogger crossing. Tra un cocktail e una visita al sibaritico buffet si scivola amabilmente tra luoghi reali e virtuali visitati, maternità, ittero neonatale, spot pubblicitari, letture, figli che crescono e mamme che imbiancano: non ci sarebbe nulla di strano se si finisse a discettare di puntocroce o di punto G.
Anna Paola, AKA Labelladdormentata, è un’ospite squisita, mentre Giuliana è perfettamente a suo agio nei panni di mamma in cOrriera :-)
Tutto qui? Eh no, perché con l’arrivo di Alberto, coniuge di Giuliana, si finisce in ristorante a ridere della varia e assurda umanità che passa sotto il riverito nome di clienti, a passarci a vicenda assaggini dei rispettivi piatti e, infine, al rituale delle foto mentre il venerdì già passa le consegne al sabato.
Tornando a casa sotto la pioggia sorrido pensando a un logo che il cliente vuole “più formaggioso” e ad Anna Paola, che sarebbe uno splendido Ministro degli Esteri. That’s blogging, that's life.
Etichette: Milano, vita da blogger
Comments:
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Quale onore, addirittura Ministro degli Esteri!
Però mi ci divertirei un sacco!!!
Grazie di tutto, è stato veramente piacevole!
Però mi ci divertirei un sacco!!!
Grazie di tutto, è stato veramente piacevole!
@la coniglia
- sono le persone a dimostrarsi straordinarie quando sono "vere"; sono loro a dare significato e a rendere piacevoli momenti come questi. I blog sono solo un mezzo, un'opportunità.
@labelladdormentata
- grazie a te :-)
- sono le persone a dimostrarsi straordinarie quando sono "vere"; sono loro a dare significato e a rendere piacevoli momenti come questi. I blog sono solo un mezzo, un'opportunità.
@labelladdormentata
- grazie a te :-)
sul blog di anna paola fanno notare che anema e cozze non è proprio milanese, come situazione. perciò la prossima volta non sfuggi, caro copy, saranno ossibuchi col risotto e cassoeula (spero si scriva così, io non sono nativa...)!
@giuliana
- hai presente il mitico Muttley quando sogghigna? Ecco, quella è la mia espressione adesso. ;-)
Passi per il risotto, ma chiedere la cassoela prima di ottobre/novembre è suicidio premeditato. Meglio optare per il giappo che ti ho segnalato :)
- hai presente il mitico Muttley quando sogghigna? Ecco, quella è la mia espressione adesso. ;-)
Passi per il risotto, ma chiedere la cassoela prima di ottobre/novembre è suicidio premeditato. Meglio optare per il giappo che ti ho segnalato :)
@kika
;-)
@andrea
Effettivamente può essere molto interessante e istruttivo, oltre che piacevole.
Molto dipende dalle aspettative che si hanno rispetto alle community spontaneee, ma soprattutto dalla capacità tua e delle persone che vai a conoscere di collocare lo spazio del virtuale nella vita reale.
;-)
@andrea
Effettivamente può essere molto interessante e istruttivo, oltre che piacevole.
Molto dipende dalle aspettative che si hanno rispetto alle community spontaneee, ma soprattutto dalla capacità tua e delle persone che vai a conoscere di collocare lo spazio del virtuale nella vita reale.
Vabbuòòva...a Roma vi porterò a mangiare la Sacher torta viennese...basta che stiamo insieme...Marcè...ma quant'è bella la foto dei bambini in spiaggia? Stu-pen-da.
Bravo, pure un bravo fotografo sei...
Ti abbraccio tanto
Gra
Bravo, pure un bravo fotografo sei...
Ti abbraccio tanto
Gra
@lemoni
- hai betto giusto: basta stare bene insieme, che poi sia davanti a un piatto di pajata, un vassoio di sushi o allo shish kebab è un dettaglio (quasi) secondario :D
Felice che la foto ti sia piaciuta :-*
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- hai betto giusto: basta stare bene insieme, che poi sia davanti a un piatto di pajata, un vassoio di sushi o allo shish kebab è un dettaglio (quasi) secondario :D
Felice che la foto ti sia piaciuta :-*
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