domenica, maggio 13, 2007

 

Silence


ssshh!L’amicizia non è fatta solo di confidenze fatte e ricevute o di bei momenti da condividere.
C’è un tempo per ogni cosa.
C’è anche un tempo in cui l’unica scelta possibile è tacere, non prendere iniziative, accettare la disciplina del silenzio e aspettare, consapevoli che non disponiamo di poteri speciali che facciano svanire d’incanto i problemi: né i nostri né tanto meno quelli delle persone che ci stanno a cuore.

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Comments:
L'hai scritto per me?Lo sento così vicino a me questo pensiero...
 
Fossati parla per bocca tua oggi?
 
@La Coniglia
- E' solo una constatazione, qualcosa con cui mi confronto e che per indole faccio fatica a metabolizzare.
La consapevolezza che in determinati frangenti il silenzio e l'attesa sono l'unica via per dimostrare affetto e rispetto non rende meno amara la medicina. D'istinto uno vorrebbe sempre trovare il modo di saltare o spazzare via ogni ostacolo, proteggere, riportare l'armonia, ma talvolta bisogna saper ascoltare l'altra metà del cuore e lasciare la presa.

@Annachiara
- E' un gran bel complimento, anche se immeritato.
 
A volte però una parola fuori contesto è meglio del silenzio.
 
@pOpale
- hai ragione, nel senso che dare spazio al silenzio non significa eclissarsi tout court o diventare improvvisamente afasici
 
già. a volte bisogna saper aspettare. e non parlare per forza, al di là di quello che d'istinto vorremmo fare. poi, a un certo punto, però, basta, e che diamine! :D
 
@giuliana
- i latini avrebbero detto "Est modus in rebus", no? Sia quel che deve essere, senza tante lagne, per ora mi godo la compagnia di Riders on the storm (e dire che da ragazzo i Doors mi stavano non dico dove! ) :-)
 
E' verissimo. Si vorrebbe sempre aver qualcosa da dire e da fare per arrecare un immediato sollievo; un po' come una formula magica. Eppure la vicinanza silenziosa, la condivisione semplice dei piccoli gesti quotidiani, a volte può essere così preziosa. Spesso, quando sono giù di corda, non amo affatto che le persone mi pongano domande, costringendomi a parlare; preferisco avere la loro compagnia, senza ricevere altro che un po' di complicità.
 
@Simona
- l'importante, credo, è saper conservare il valore di un legame anche nei momenti in cui sembra diventare un filo fragile e sottilissimo
 
il tuo post mi ha colpito particolarmente.. non ho più voglia di parlare con una mia carissima (almeno era tale fino a un mese fa) amica.. si è rivelata troppo opportunista.. solitamente avrei avuto voglia di parlare, chiarire, invece ora ho solo bisogno di silenzio.. e potrebbe ormai durare per sempre..
alcune cicatrici rimangono e a volte è la ferita stessa che tarda a guarire..
 
Caro Marcello, ho appena incontrato questa frase, e te la porgo come un dono. Perché anch'io, come te, titubo di fronte al silenzio:

"E se fosse nella pausa e non nel fischio che i merli si parlano? Parlarsi tacendo o fischiando è sempre possibile; il problema è capirsi"
(A. Padovani, E. Bottero Pedagogia della musica)

Ciao!
 
@akk
- col tempo, forse, torneranno le parole del perdono e dell'amicizia, anche se quest'ultima non sarà più illimitata come un tempo.
Il problema è che se è relativamente facile perdonare gli altri per le loro mancanze, è più complicato perdonare se stessi per essere stati tanto ciechi nel non notare la vera natura delle persone cui avevamo dato le chiavi della nostra fiducia.

@Annalisa
- bellissima citazione davvero. Grazie :-)
Ti lascio il link a una paginetta del mio archivio web:
http://it.geocities.com/nurcopy/il_merlo.html
 
Grazie Marcello, sono tutti tuoi i testi? :-)
 
@Annalisa
- ahi... devo desumere che le macerie non ti abbiano scoraggiato. Sì, lo confesso, quel guazzabuglio è 100% made in copyman.
 
Ahò...sono contenta di scoprire che non avevo capito un cacchio...pensavo che il tuo post fosse un modo edulcorato per dire che per un pò ti facevi i cavoli tuoi...tu lo sai che ormai con noi hai dei doveri, vero? E, personalmente parlando, se non vedo quel secchio di spazzatura che mi sorride ogni tanto mi prende 'na malinconia (cosa che ultimamente mi riesce da dio!)=))
Vabbuò per il silenzio lungo un week end si può pazientare!
Ti bacio
Gra
 
@lemoni
- "l'utente da lei chiamato si farà vivo al più presto"
Grazie per questa dimostrazione di simpatia e di affetto, Gra', sei unica!!
 
Copy, è un bel guazzabuglio :-)
Mi piacciono soprattutto le ultime, e dimmi: hambre de vida è un testo per musica?

Ciao,
annalisa
 
@Annalisa
- veramente troppo buona, come sempre.
Sì, in effetti Hambre de vida era la bozza di partenza per il testo di una canzone, e tale è rimasta.
C'era un amico session-man che stava tentando il grande salto di carriera, così io e altre persone ci mobilitammo per dargli una mano, anche inventandoci parolieri.
Purtroppo la cosa non andò in porto, ma questa è un'altra storia...
 
Ti/vi sarà stato comunque bello il viaggio verso il porto, è vero Marcello? ;-)
Anche se tentare non è sempre riuscire, c'è dentro la fantasia, il desiderio, il movimento: la vita.
Hambre de vida, appunto :-)

Un abbraccio
 
@Annalisa
- anche senza lieto fine, è stata una bella avventura :-)
Ricambio l'abbraccio.
 
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