domenica, luglio 26, 2009

 

Just a little mix



Quando il barbera diventa aceto

luigi zuninoAlcuni l'avevano definito "il piemontese glaciale" per il suo fare distaccato: mai una dichiarazione sopra le righe, un gesto o un capello fuori posto, come se ogni mattina si immergesse in una vasca piena di amido.
La persona di cui sto parlando è Luigi Zunino, 50 anni, fino a pochi giorni fa presidente di Risanamento S.p.A e uno degli immobiliaristi più in vista del Paese, travolto da un'esposizione finanziaria che sfiora i 3 miliardi di Euro.

Come altri rampanti del mattone, anche Luigi Zunino arriva giovanissimo a concludere affari che muovono centinaia di milioni di Euro sbucando quasi dal nulla, più precisamente da una tenuta agricola di Nizza Monferrato dove produceva vini di discreta fattura.
Zunino sa muoversi con rapidità e discrezione, senza mai attirare su di sé i riflettori dei media, contando su amicizie ed entrature che gli garantiscono robuste linee di credito e, persino, un posto fisso nel salotto buono di Mediobanca.

Lo sbarco a Milano, con due mega-investimenti da 2,7 milioni di metri cubi, doveva essere la consacrazione definitiva di Luigi Zunino, divenuto nel frattempo Cavaliere del Lavoro: è stata la sua rovina.

progetto falckIl presidente di Risanamento SpA, infatti, acquista l'area ex Montecity a Rogoredo, circa 1 milione di metri quadri di sito industriale dismesso all'entrata sud-est di Milano.
A progettare il nuovo quartiere di Santa Giulia viene chiamato niente meno che Lord Norman Foster, guru dell'architettura Hi-Tech.

Non pago, il piemontese glaciale rileva per 215 milioni di Euro le aree degli ex stabilimenti Falck Unione e Concordia: un bocconcino da 1,7 milioni di mq a Sesto San Giovanni, a nordest del capoluogo lombardo.
Anche in questo caso, Zunino ha in testa la città nella città e presenta in pompa magna il progetto disegnato da Renzo Piano: residenze di lusso, alberghi, centri commerciali, incubatori di imprese, recupero dell'archeologia industriale e una generosa spruzzata di verde attrezzato.

I cantieri non partono o vanno a rilento, così Zunino tenta di pompare ossigeno e liquidità in cassa cedendo per 475 milioni di euro le aree Falck al fondo Limitless Dubai, che fa capo al sultano Ahmed Bin Sulayem: dopo lunghe trattative, però, l'affare sfuma.

Il tracollo è storia di questi giorni. Per uno di quei beffardi paradossi della finanza, Risanamento SpA è troppo indebitata con le banche (Unicredit, Intesa Sanpaolo e Banca Popolare in primis) perché queste ultime possano permettere che venga dichiarato il fallimento.
Il tentativo di salvataggio - sempre che vada in porto - costerà caro alle banche, per cui non è strano che la prima testa a saltare sia stata quella di Luigi Zunino; niente champagne per lui, solo un goccio di barbera inacidito, almeno a questo giro.


Thankful

leonard CohenUna tantum mi permetto di usare il blog per un ringraziamento indiretto.
Giusto tre anni fa mi è stato regalato un CD contenente diversi brani di Leonard Cohen, cantautore per cui non andavo matto.
Ragion per cui, prima mi sono limitato a "snobbare" il repertorio di Cohen, poi l'ho volutamente depennato.

Quasi per caso, in una delle mie solite notti insonni ho rispolverato quel CD, scoprendo così che Leonard Cohen può essere terribilmente efficace quando si tratta di sciogliere la tensione nervosa e costringere il cervello a rallentare i giri prima che fonda le bronzine.
Il bello è che Leo by night sembra funzionare a meraviglia non soltanto con il sottoscritto, per cui... prendete nota. :-)

Buona settimana!

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Comments:
Allora, magari, Leo good night?
A me invece piace molto, gran rievocatore di ricordi.
 
E meno male che la società si chiamava Risanamento.. comunque, adesso provo la terapia Cohen, hallelujah! ;-)
 
@Ariela
- L'ho parecchio rivalutato.
Brani come The Faith, If it be your will, In my secret life e Dance me to the end of love hanno di buono che sono godibili sia come puro suono sia per la qualità del testo.

@giraffa.c
- Risanamento SpA era una società a partecipazione pubblica nata con l'obiettivo di risanare il patrimonio immobiliare della città di Napoli.
Grazie alle sue ottime entrature, Luigi Zunino riuscì ad acquistare la Risanamento a meno della metà del valore stimato dei suoi asset.
 
Su Zunino non mi pronuncio. Nel senso che non provo per Lui, nè per nessuno di questi speculatori nessuna pietà. Cavaliere del Lavoro? Mah! S'arrangi: francamente io oggi ho perso 50€ per strada e a me pesano molto, per dire. Questi fanno gli splendidi e poi piangono. Vadano... dove sai.
Sarà un caso, ma anch'io ultimamente ho rivalutato Cohen.
Che dici, sarà l'età?
:-D
Dan (Macca)
 
Comunque alla fine il salvataggio ci sarà; questo è un Paese che ama perdonare gli errori dei "grandi" e non perdona quelli dei "piccoli".
 
Si, probabilmente lo e
 
imparato molto
 
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