sabato, ottobre 12, 2013

 

Un francobollo allunga la vita


La situazione di Alitalia è sotto controllo
bullshit alert
Se fossimo sul set di L’Aereo più pazzo del mondo c’è da scommettere che scatterebbero in sequenza i segnali luminosi “okay panic” “bullshit” e “unbeliavable bullshit”.

Eh sì, ci risiamo e non è un bello spettacolo il governo che si agita e passa con il cappello della questua in mano pur di garantire un’altra boccata di ossigeno finanziario alla ex compagnia aerea pubblica dopo appena cinque anni dal “salvataggio” sponsorizzato dall’ex premier Silvio Berlusconi e guidato in cabina di regia dall’ex Ministro del Lavoro Corrado Passera, ai tempi Amministratore Delegato di Banca Intesa.

In cinque anni la CAI-Nuova Alitalia, affidata alla cordata dei “patrioti” già graziosamente ripulita della montagna di debiti pregressi della "vecchia" Alitalia - circa 3 miliardi di Euro - scaricati sui contribuenti, non solo non si è nemmeno avvicinata al break-even, ma ha accumulato perdite tali da bruciare capitale e liquidità ben oltre il livello di guardia.

A quanto sembra, il nuovo cavaliere bianco individuato dal governo è Poste Italiane SpA che, con qualche scusa inverosimile, dovrebbe mettere sul piatto i 75 milioni di Euro necessari a chiudere l’accordo per la ricapitalizzazione di CAI-Alitalia, convincendo una riluttante Air France-KLM, alle prese con una pesante ristrutturazione interna, e i maldisposti soci della cordata italiana guidata da Roberto Colaninno.

Perché non è un bello spettacolo? I motivi sono diversi, ma mi limito a citarne due:
  1. perché si travasa liquidità da una società di cui lo Stato è azionista di riferimento a un'impresa privata unicamente allo scopo di prolungare la stentata esistenza di un vettore inadatto a reggere la concorrenza delle low cost sulle rotte nazionali
  2. perché c'è da constatare, ancora una volta, che quando gli interessi da tutelare sono quelli degli istituti di credito più esposti e dei sindacati (7000 posti di lavoro non sono una bazzecola) improvvisamente la materia diventa interesse strategico nazionale, con buona pace dei contribuenti e degli altri mille tavoli di crisi aperti che devono pazientare all'infinito o affidarsi alla benevolenza divina.

Etichette: ,


Comments:
Hai detto tutto benissimo. Sottoscrivo "abbestia", proprio.
 
Posta un commento



<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?