martedì, novembre 20, 2007

 

The mirror



C'è una vecchiaia che avanza,
che incalza chi non è mai cresciuto.
È il tuffo al cuore nello specchiarsi
scoprendosi pausa tra due silenzi,
errore a margine su partitura incompiuta,
noia e velleità
tra fiori appassiti in vetrina.

Dal grammofono,
l'orchestra stecca
sull'ultima dissonanza.
I non più, i non posso
aprono sulla tela lisa
squarci di verità sopite,
depositano polvere
sull'ombrello dell'ultimo sorriso.
Anche il mare sussurra bugie
per lasciare che gli uomini ridicoli
continuino a sognare.

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Comments:
Marcello, è splendida. E forse tristemente vera.

Ciao, Annalisa
 
Tu si dovresti partecipare a concorsi di poesia, amico mio...
 
@Annalisa
-grazie, carissima. un grande abbraccio
@Melavvelenata
- un estemporaneo come me? Naaaah :-)
 
ciao...è bellissima...triste e piena di rimpianto...
mi permetto:
"anche il mare sussurra possibilità per lasciare che gli uomini stanchi continuino a sognare"
un abbraccio della buonanotte
 
ma è bellissima sie proprio bravo,complimenti...quando avrò finito il mio secondo racconto ( x bimbi) magari te lo mando e mi dai un consiglio sarebbe ben gradito:-)

p.s. bello anche il piacasso a fianco..alla Colomb D'Or in provenza c'è una parete autentica di un murale dell'artista ed anche opere nel giardino dove c'è la piccola piscina in pietra di mirò...è vecchio albergo dove gli artisti in passato andavano a svernare e non avendo tanti soldi pagavano in opere...nel paese c'è anche uno splendido museo con opere anche di Munch,Mirò...e tanti altri recenti ai miei figli è piaciuto molto è propio bello!!!
 
@Desaparecida
- l'alternativa che proponi mi piace parecchio: è meno amara e pessimista, oltre a riabilitare il buon nome del mare :-)

@Scrittricexcaso
- buon lavoro per il completamento del libro. Se potrò esserti d'aiuto, ben volentieri.
 
si è qllo che volevo....
 
Grazie, Marcello, qui e là!
;-)

ricambio il tuo abbraccio
 
C'è chi, atteggiandosi a poeta, scrive fiumi e fiumi di sciocchezze e banalità (e un po' mi ci includo!).
E c'è chi, da estemporaneo (troppo umile), sa donare piccole-grandi perle preziose...
 
I non più e i non posso sono sempre lì....
 
@Annalisa
- è una coincidenza che in questi giorni avessi in mente di scrivere un post su due diversi modi di interpretare il mito del viaggio usando per il confronto "Stranamore" di Roberto Vecchioni e "The price you pay" di Bruce Springsteen :-)

@Melavvelenata
- piccole perle preziose?? Fiuuu! troppo buona, as usual :-*

@Annachiara
- già, la realtà reclama il suo pedaggio e non fa sconti.
 
Sarà una coincidenza, Marcello, ma già varie altre volte ci siamo trovati in sintonia, giusto? ;-)
 
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