venerdì, febbraio 29, 2008

 

So long, Netscape




Da mezzanotte, ufficialmente, finisce l’avventura di Netscape Navigator. Lo sviluppo di quello che un tempo lontano fu il browser più diffuso nel World Wide Web viene dismesso da AOL, proprietaria del marchio dal 1998.
Scompare, senza troppi clamori e rimpianti, un pezzo di storia della Rete. D'altronde da quando aveva passato il testimone a Mozilla e alle sue incarnazioni open source (Firefox, SeaMonkey, Camino e Flock, Thunderbird per la posta elettronica, NVU e Kompozer per il web editing), Netscape agonizzava nell'indifferenza generale, ridotto a meno dell’1% del mercato dei browser.
Non di meno, è ironico notare come ancora oggi il suo arcirivale e storico killer, Internet Explorer, si “firmi” spesso e volentieri Netscape 4 quando va a zonzo per la Rete.

Spizzichi di storia
Erano decisamente altri tempi quando la creatura del giovane Mark Andreessen - oggi appagato multimilionario trentottenne - regnava incontrastata sul web con una diffusione che superava il 90%.
Nomi come Mosaic o Spyglass oggi suscitano al massimo un’occhiata interrogativa. Nessuno o quasi sospetta che dal primordiale browser NCSA Mosaic e dal suo “figliastro” Spyglass si sono evoluti, rispettivamente, Netscape Navigator e Internet Explorer.

Suona altrettanto remota la guerra dei browser che, a metà degli anni ‘90, vide Microsoft uscire vittoriosa. Utilizzando ogni mezzo, infatti, la casa di Redmond riuscì a imporre al mercato il suo Internet Explorer.

Ma al di là delle discutibili tattiche usate da Microsoft, Netscape Navigator subì il tracollo anche per colpe sue.
Navigator 4x, infatti, rimase sul mercato per anni malgrado fosse un browser nato con un motore grafico datato.
Mentre Explorer, dopo essersi coperto di ridicolo con tre versioni indecenti, si evolveva velocemente diventando un browser relativamente "serio", Navigator restava inchiodato al palo dei suoi limiti.

La parabola discendente imboccata da Navigator continuò malgrado l’acquisto di Netscape da parte di AOL per una cifra superiore a 4 miliardi di dollari.
Netscape 6, innnovativo, ma anche acerbo, pesante e pieno di bachi, fu un fiasco. Le successive versioni 7x e 8x non erano che adattamenti di Mozilla “marchiati” Netscape. Quanto a Netscape 9, gemello povero di Firefox 2, sarà ricordato in futuro solo perché è stato l’ultimo, anonimo capitolo di una storia gloriosa.

Vaja con Dios
Per gli utenti Mac, Netscape Navigator è stato per anni l’unica alternativa al racchiotto e instabile Explorer per Mac (dismesso da Microsoft nel 2003). Non che lo si amasse con tutti i limiti che aveva, tuttavia prima dell’arrivo di Firefox, di Safari e degli altri browser più recenti, il vecchio Netscape era considerato quasi “uno di famiglia”.
Ecco perché, probabilmente, non c’è bisogno che vi dica il nome del programma che ho scaricato sul Mac qualche giorno fa...

Etichette: , ,


Comments:
Nel web tutto muore velocemente... Giulia
 
Attention!
 
@Giulia
- hai ragione, è una legge di mercato.
Tuttavia, credo sia utile conservare un minimo di memoria storica e, di tanto in tanto, riflettere sull'origine e sulle caratteristiche degli strumenti che abbiamo a disposizione.
 
mi fa piacere che tu abbia scritto un post in proposito.... in IT ttto è talmente rapido...
 
@BiancaC
- tutto passa velocemente nello scintillante mondo dell'IT, dove il "nuovo" è un imperativo categorico sia per questioni di sviluppo tecnologico, sia per molto più prosaiche ragioni di marketing.

Oggi il mercato offre almeno una dozzina di validi web browser offerti gratuitamente, anche se MS Internet Explorer gode ancora di un largo vantaggio quanto a diffusione (secondo alcune rilevazioni, circa il 76%).

Ricordare i primordi della Rete in occasione della "morte" di Navigator non è un'operazione nostalgia, anche perché un piccolo test personale mi ha mostrato come la complessità media di una pagina web attuale mandi in tilt sia Mosaic che Netscape 3.
Piuttosto, senza trasformarci necessariamente in geek, sarebbe buona cosa acquisire uno sguardo sull'IT un po' meno somigliante a quello di Pinocchio alla vista del Paese dei Balocchi. :-)
 
L'argomento che ho posto all'attenzione dei visitatori è abusato, lo so, ma è sempre stato un mio "puntiglio" cercare di capire le dinamiche che vi sono dietro l'intenzionalità di un Blog.
In questo senso le frasi che riporto (che sono l'incipit di un saggio che sto leggendo e di cui riferirò) sono, chiaramente, provocatorie.
Avere zero commenti non significa, dal mio punto di vista, nulla.
Chiaramente un Blog essendo estremamente personale sfugge da regole che, poi, non sono scritte.
Tuttavia data la sua natura pubblica e divulgatoria soggiace a determinate "pressioni" verso le quali ho molte remore.

Utilizzo "Firefox" da poco, ma non mi trovo male.
Oddio, "Explorer" mi è ancora più veloce (probabilmente per un discorso di ADSL), ma porta sul PC tante di quelle schifezze...

Certo che puoi ricorrere in Cassazione: con i tempi che ha, però, probabilmente i Computer saranno estinti!
:-)
Daniele
Grazie ancora.
 
Marcelllloo...non potevi farmi complimento più bello che compararmi al mio frutto preferito:un bel tarocco siciliano bello di colore e di profumo...grazie...ti abbraccio tanto tanto.
Tua Gra
 
Io con l'open source non ho mai avuto niente a che fare.
Sempre IE... e tutti mi odiano :P
 
@Occhidadonna
- odiare...tsk tsk... che parola grossa ;-)
Internet Explorer non è una chiavica; lo era agli albori e tuttora ha i suoi difetti e le sue stramberie.
Non c'è niente di male o di strano se trovi che Explorer soddisfa le tue esigenze e non hai mai sentito la necessità di sostituirlo o affiancarlo con un browser alternativo.
Nel software non esistono "i buoni" e "i cattivi", ma solo programmi più o meno validi, più o meno adatti a farti raggiungere un risultato senza troppi sbattimenti.
Molto spesso le nostre scelte in questo campo sono frutto di abitudini e di pigrizia più che di reale convincimento... pensaci ;-)
 
Posta un commento



<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?