giovedì, aprile 03, 2008

 

Cose dell'altro mondo

"Eh, il mondo è sempre più piccolo."
"No, il mondo è sempre lo stesso. Sono le persone a essere... piccole, dentro.
"*

Questo pianeta sa ancora essere sorprendente se ci si spoglia della presunzione che il posto in cui viviamo sia l'ombelico del mondo, della pretesa che la nostra storia e la nostra cultura abbiano un valore universale.
Un reportage dall'Argentina, ad esempio, mi ha fatto scoprire l'esistenza di un fenomeno inimmaginabile in Italia: la diffusione assolutamente trasversale del culto per i "santi popolari" nell'area della Gran Buenos Aires, ovvero quell'enorme conurbazione dove oggi risiedono oltre 14 milioni di abitanti.

I cosiddetti santi popolari sono santi non riconosciuti dalla Chiesa Cattolica perché mai passati per il processo di canonizzazione e tuttavia oggetto di una devozione popolare che viene tollerata dalle autorità ecclesiastiche in quanto non pagana e non contrastante con la fede in Dio.
Tra questi santi "paralleli" a quelli ufficiali, Gauchito Gil e l'enigmatico San (San La Muerte) sono quelli che meglio sembrano essersi "ambientati" nella metropoli argentina, al punto di diventare parte integrante dello spirito e del modo di vivere porteño.

Gaucho GilFa sorridere leggere che el milagroso Gaucho Gil - al secolo Antonio Gil Núñez - personaggio realmente vissuto nella seconda metà dell'Ottocento in una provincia al confine tra Argentina e Uruguay, prima di essere appeso a testa in giù a un albero e brutalmente sgozzato da un soldato fosse ricercato perché disertore e perché autore di alcune rapine in stile Robin Hood.
A fare di Gauchito Gil un eroe positivo, paladino dei gauchos, dei peones e dei diseredati in genere, sono stati sia i miracoli attribuiti alla sua intercessione sia la sua storia di uomo ingiustamente vessato e perseguitato dalle autorità.
Oggi, oltre agli "alberi della giustizia" coperti di drappi e fazzoletti rossi nonché tappezzati di ex-voto che fungono da edicole votive dedicate al Gauchito Gil, è possibile notare come molte delle auto che intasano le avenidas di Buenos Aires abbiano nastri rossi appesi allo specchietto retrovisore.

SanQuanto al truce San La Muerte, raffigurato come uno scheletrino incappucciato e armato di falce, la sua leggenda affonda quasi certamente nelle credenze degli indios Guarany.
San La Muerte, patrono non ufficiale di chi esercita attività rischiose come i malavitosi e, all'inverso, i poliziotti, conta oggi oltre 30 tra edicole votive e tempietti a Buenos Aires.
Va detto, inoltre, che il culto di San La Muerte e quello di Gauchito Gil sono in qualche misura contigui pur nella loro diversità. E' credenza diffusa, infatti, che in vita il Gaucho Antonio Gil fosse un devoto del Señor de Dios y de la Muerte, uno dei tanti nomi con cui viene chiamato e invocato San La Muerte.

La cosa che più sorprende è la presa di queste figure presso i giovani. Ciò che noi liquideremmo sbrigativamente come bizzarro folklore da "paesani", per una parte cospicua della gioventù di Baires è quanto di più vicino ai nostri must, e non stiamo parlando solo di ragazzi dei barrios, le periferie dove vivono gli strati più poveri e la popolazione che si è inurbata negli ultimi decenni.


Intanto, a casa nostra...

Tornando a latitudini assai più familiari, l'altra notte ho udito un vicino di casa, leghista puro-e-duro, sbraitare mandando al gabinetto non so quale sporco comunista apparso in televisione e quanti lo votano.
Sul momento m'è venuta la tentazione di replicare intonando "casualmente" un controcanto su certi vizietti coltivati in privato dagli accoliti del verbo padano. Ho desistito, non per quieto vivere ma perché mi sento estraneo a questa campagna elettorale dove i candidati premier sembrano recitare senza convinzione le battute del loro copione. So per cosa voterò e tanto mi basta: per questo giro va così.

Postilla: un test simpatico...tanto per intenderci :-)



*citazione da "Pirati dei Caraibi - Ai Confini del Mondo"

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Comments:
Gran trabajo!
Yo adoré.
Gracias por compartir con nosotros tan intesante trabajo.
 
@david santos
- Obrigado para seu comentário. Eu leio seu blog e não tenho palavras para o que aconteceu ao pobre Nurin Jazlin :(
 
Ciao, ma ci conosciamo?
Intanto grazie per le tue parole.
Marce
 
Ieri sera vedevo facendo zapping una trasmissione su un canale mai sentito, tale Roma Uno, dove un tizio teneva quattro candidati alle comunali di sinistra e li faceva insultare da spettatori che chiamavano in diretta...avrete tempo di replicare, diceva. Io poi ho girato. Non è che Gad Lerner però fosse meglio....
 
Avevo sentito parlare nelle feste locali a Bue di questi due santi ma l'intera storia non la conoscevo. Molto interessante. Quanto ai nostri, condivido, sembrano completamte avulsi dalla realtà e recitanti ma pure io spero nel futuro.
Annachiara, scusami ma a me pare che Gad Lerner in realtà cerchi sempre di far dire le cose più interessanti e vere ai politici, pur strapazzandoli un po' ma con ragione! Ieri l'ho visto con le politiche donne e devo dire un po' mi son vergognata per loro!
 
@Marce
- benvenuta, omonima :-)
Ti ho fatto visita provenendo da sa domu 'e su bardaneri e mi sono permesso di lascirti un commento.

@Annachiara
- esimia, quel che hai scritto mi conforta nella convinzione che di questi tempi tenere spenta la TV sia salutare. Francamente preferisco tenere i "gioielli di famiglia" al loro posto piuttosto che raccattarli dal pavimento ;-)

@Smilla
- mi fa piacere che tu abbia condiviso la mia curiosità da viaggiatore immobile
 
Avevo sentito di questi Santi particolari da un amico, Presidente di un'Associazione Argentina qui in Friuli.
Che dici, tra un pò toccherà anche a me?
:-)
Comunque quello mandato al cesso non ero io.
Sennò avresti un vicino nuovo, adesso.
(Io sto, nel disegno, vicino all'uomo in cachemire ed occhiali).
Daniele
(Macca-Transit.splinder.com)
 
Io ho pregato per prova sanla muerte. Ero molto scettico.risultato le mie preghiere sonostate esaudite ed adesso nonso dove portare la bottiglia di wischy che gli avevo promesso perche in italia non esistono santuari dedicati a lui. Adesso come faccio per pagare san la muerte?
 
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