mercoledì, luglio 09, 2008

 

La panchina dei baci sfiorati



E se questa è una canzone
con cui davvero si puo' parlare
in questa sera ferita
da non lasciarsi andare
in questa notte da soli
che non ci si puo' vedere
e non ci si puo' contare
ma solo ricordare...

Le Notti di Maggio

Ultimamente mi sento miseramente imballato come un motore che stia perdendo colpi. Non è un bel vivere: tutto gira a rilento, la concentrazione va e viene e c’è un senso d’inquietudine costante, snervante, come quella di chi presagisca l’arrivo di cattive notizie da un momento all’altro.

Dovrei prendermi una bella pausa dato che da ottobre/novembre a oggi non ho tirato il fiato, ma è un lusso che non posso ancora concedermi, anche perché se mi fermo a considerare cos’è rimasto nella rete dopo essermi svirgolato la schiena a salparla c’è solo da tirare gran bestemmioni da carrettiere.
In questa fase devo assolutamente trovare dentro di me la calma e le risorse per reagire ai cambiamenti in atto. Per usare una metafora tennistica, quando si sceglie di scendere in campo contro Roger Federer serve a poco stare a commiserarsi e basare la propria tattica unicamente nello schivare le pallettate.

La tentazione di aggrapparsi a qualcuno, alle amicizie vicine e lontane, è balenata anche di recente. Però, oggi come oggi sarei il primo a non volermi tra i piedi, a non sopportarmi.
E poi ci sono situazioni in cui conosci troppo bene le schermaglie dell’Ancora tu, ma non dovevamo vederci più? per non capire che quella che sembra una chance supplementare per un’amicizia andata perduta è solo un attimo di debolezza destinato a volatilizzarsi senza lasciare tracce.

Tanto vale stringere i denti e, alla peggio, usare la fantasia per immaginarmi beatamente spaparanzato sulla panchina della foto. E chissenefrega se quel posto ha un nome melenso come pochi: è chiamato “La passeggiata dei baci sfiorati”.

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Comments:
stai su, copy, che questi momenti vanno e vengono, per fortuna. e se si va incontro all'ancora tu... pazienza. siamo umani, eh!
 
Of the Heart that goes in, and closes the Door
Shall the Playfellow Heart complain
Though the Ring is unwhole, and the Company broke
Can never be fitted again?

(Emily Dickinson)



Del Cuore che entra, e chiude la Porta
Deve il Cuore Compagno di Giochi dolersi
Anche se l'Anello non è più integro, e l'Unione spezzata
Non potrà mai essere ricomposta?
 
Caro..dai che domani è realmente un altro giorno..poi ci siamo sempre noi..è poco lo sò..ma ci siamo!
Un abbraccio...
 
Nadal c'è riuscito.
Ce la farai anche tu.
Carissimo, posso dire che so cosa provi.
E so anche che tutto andrà per il meglio.
Te lo meriti.
Daniele (Macca)
 
Dalle mie parti, ci sono parecchi posti così...
 
A volte servono le pallettate, servono a farci tirare fuori il meglio di noi e reagire.
Vedrai che passerà.
 
L'ancora tu non serve mai. Non è la soluzione. Lo sappiamo ma non ci crediamo. Mi raccomando Copy, abbi cura di te e delle cose preziose.
 
@Smilla
- So che hai ragione, però essere saggi e razionali non significa soffrire meno per un legame spezzato e ripudiato che nonostante tutto è ancora un sottile nervo scoperto che tira all'altezza del cuore.
 
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