lunedì, marzo 16, 2009

 

Nostalgia rotabile


ponte ferroviario di Niala Ponte di Niala tra Ussassai e Seui - by Mario Dessì on Flickr


panorama da Anulù (Seui)Anulù - by Mario Dessì on Flickr


scorcio dal treno delle campagne di Esterzili Scorcio delle campagne di Esterzili - by Mario Dessì on Flickr


Mi piacerebbe davvero che questi tre scorci della mia terra e dei miei ricordi sapessero trasmettere qualcosa delle emozioni che provo.
I luoghi e i panorami che vedete, selvaggi e remoti, si trovano tra l'Ogliastra e la Barbagia di Seulo. Io li ho percorsi e ammirati per anni dalle spartane carrozze del trenino FdS.
Quei posti me li bevevo con gli occhi, tenendo il finestrino spalancato anche d'inverno per "respirarli" (mi capitava di essere l'unico viaggiatore) e ogni volta era come la prima volta: una festa per il cuore, un privilegio, una magnifica avventura.
Da soli, valevano il prezzo di 6 ore di viaggio: tanto occorreva al trenino per giungere alla stazione di Cagliari (Piazza Repubblica) se tutto andava bene.

P.S: lo so, la mia è una sbornia di nostalgia, non il massimo da leggere di lunedì.
In ogni caso vi consiglio di usare i link e di andare a visualizzare le immagini di Mario Dessì nella dimensione massima: meritano.

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Comments:
che belle immagini, questa estate vorrei proprio provare a fare un giretto sul trenino, se non con entrambi i mocciosi almeno con leo, che credo sia grande abbastanza per apprezzare, poi è da tanto che gli prometto un viaggetto in treno :)
 
troppo bello il trenino verde ... a seui ci sono stato 2 o 3 anni fa ... ma da come me l'avevano descritto il paese ora è molto cambiato ... e forse in peggio ... comunque sia in treno che in macchina i paesaggi che attraversi sono splendidi

Camarillobrillo
 
Molto adatto invece per il lunedì e per ogni altro giorno.
DEVO visitare la Sardegna prima di morire.
 
@Pascaliza
- Non ho idea di come sia gestito oggi il "Trenino Verde" turistico. Certo, sarebbe una bella idea x una gita, specie se fatta sulla locomotiva a vapore e le carrozze del 1940 restaurate. C'è però da tenere conto della lunghezza della viaggio, forse eccessiva x la pazienza dei bambini. Solo per arrivare a Mandas ci vogliono 2 ore, che diventano 8 se si intende arrivare ad Arbatax...

@Camarillobrillo
- Non passo per Seui da una ventina d'anni, ma anch'io ho sentito dire che è parecchio cambiato. Alcuni dicono che è adesso c'è più vita, altri che è solo diventato più anonimo

@Ariela
- ti ringrazio per il gradimento. Non ho dubbi che visiterai la Sardegna e tanti altri posti ancora, con tutto comodo :-)
 
è bello essere attaccati alle origini. A volte, piacerebbe anche a me avere delle radici e sentirle.
 
Bellissimo.
Dico davvero.
Dan (Macca)
 
Perchè, ogni luogo...

http://www.waltellina.com/visitare/tirano/treninorossodelbernina.htm
 
@SimplyMum
- radici è la consapevolezza che c'è qualcosa di te e della tua identità che appartiene a un certo luogo, non necessariamente quello in cui sei venuto al mondo perché può essere anche un posto che scopri per caso e che ti reclama da subito, Hai la certezza che gli apparterrai anche quando di fatto non ti apparterrà più se non come ricordo, sogno e nostalgia, e questo può essere bello, ma anche lacerante.
@Macca
- Conto prima o poi di poter dire la stessa cosa dei tuoi "luoghi speciali"
@Melavvelenata
- in qualche modo avevo previsto il tuo commento, anche perché mi era venuto spontaneo pensare ai panorami goduti dal treno che saliva verso la Valchiavenna :-)
 
Le immagini che hai pubblicato sono molto belle e danno un'idea dei paesaggi che si possono scoprire sulla nostra Isola. Qualche anno fa, sono stata a Seulo e sono rimasta affascinata dalla bellezza dei "tacchi", dalle immense distese di verde ancora integre e, diciamolo pure, selvagge. La nostalgia è comprensibile:-)
 
Eccome se trasmettono qualcosa. Sono meravigliosi. E' giusto che tu ne sia orgoglioso.
 
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