domenica, ottobre 25, 2009

 

Sunday Mix 10.25.2009



A pesca nel torbido

«Buongiorno... È lei, dottor Marrazzo?»
«Sì, buongiorno, con chi parlo?»
«Ahem... dotto' ... ci manda RAI 3!»

Vizi privati e pubbliche virtù per una storia acida, quella che riguarda l'autosospeso Governatore della Regione Lazio, che mischia insostenibile debolezza per il trans (con la stampa che va in crisi sull'usare il "lui" o il "lei" per i vari Natalie, Judy e Gloria), lotta politica senza esclusione di colpi e una nuova fioritura di dossieraggi eseguiti su commissione e fatti filtrare in un circuito para-istituzionale.
Non vorranno farci credere che i filmati sulle effusioni clandestine di Piero Marrazzo sono frutto del caso e che, altrettanto casualmente, quel materiale è transitato dove poteva essere liberamente visionato e copiato anche dai quattro carabinieri-estortori?
Questo non toglie nulla al fatto che Marrazzo abbia fatto del suo peggio per delegittimarsi come amministratore, per di più danneggiando buona parte della credibilità e del lavoro svolto dalla giunta di cui era presidente. Non sono tanto le sue debolezze private o la sua imprudenza a condannarlo, quanto il fatto di essersi messo in una posizione istituzionalmente indifendibile con i suoi goffi tentativi di uscire dalla trappola prima, e di negare tutto poi.


Lezioni di cinismo

terror in baghdad«Per chiudere questo ciclo di guerra e arrivare alla pacificazione nazionale manca ancora un milione di morti». Questa frase sinistra, intercettata giorni fa in ambienti iracheni vicini a Muqtada Al Sadr, acquista il sapore di un avvertimento alla luce dei sanguinosi attentati di questa mattina nel centro di Baghdad (136 morti, oltre 500 feriti).


Non so a voi, ma a me ricorda tanto il cinismo di una frase di Benito Mussolini: «Ho bisogno di un migliaio di morti per sedermi al tavolo della pace».


Gocce di memoria

Piccola concessione autoreferenziale per salutare i siti personali che da domani spariranno insieme a Geocities.

geocities.nurcopy

geocities.oc

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Comments:
@everybody (postilla) - Forse ricorderete la confusa storia di spionaggio ai danni di Marrazzo alla vigilia delle elezioni amministrative.
Erano coinvolti alcuni investigatori privati di una società con base a Milano e un personaggio dell'entourage di Francesco Storace.
Ebbene, dopo diversi mesi di indagini e di carcere (poi tramutati arresti domiciliari) per i "pesci piccoli", sulla vicenda è caduto un silenzio tombale.
Così vanno le cose in Italia: si accettano scommesse anche sugli sviluppi dell'attuale caso.
 
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