sabato, ottobre 03, 2009

 

Sunday Mixture 10.04.2009



Lo Scudo e la Mazza Ferrata

mazza ferrata"Pecunia non olet" sentenziava l'imperatore romano Vespasiano dopo avere istituito la lucrosa tassa sui servizi igienici pubblici.
I suoi epigoni contemporanei al governo della Repubblica dichiarano alla Camera dei Deputati che il denaro che l'erario conta di incassare attraverso lo Scudo Fiscale sono "soldi necessari, buoni, benedetti" in quanto serviranno a finanziare opere e servizi pubblici in tempi di crisi e di casse pubbliche esauste.

Lo Scudo Fiscale non è altro che un spregiudicato colpo di spugna sull'illegalità, una stuoia rossa srotolata per quanti in questi anni hanno esportato capitali, frodato ed eluso il fisco, truccato bilanci societari e fornito false comunicazioni ad azionisti e risparmiatori, en passant un favore alle banche e agli intermediari finanziari.

La spuria ragion di Stato a cui il governo e la maggioranza si appellano è una foglia di fico. Se Lor Signori l'hanno dimenticato, uno Stato di diritto si regge su un patto sociale con i cittadini; un patto che ha tra le sue regole fondanti il perseguimento dell'equità negli oneri e nei benefici.
Dov'è l'equità quando si fanno sconti d'oro a chi ha evaso il fisco e portato all'estero milioni di Euro e, nel contempo, si vessano i comuni cittadini con l'emissione di cartelle pazze o con sanzioni da decine di migliaia di Euro per mere irregolarità formali, il tutto con il meccanismo del solve et repete (intanto paga, poi in sede di ricorso si vedrà chi ha ragione)?

Lo Scudo Fiscale, come gli altri condoni più o meno tombali, perpetua la cultura della furbata, del disprezzo delle regole, dell'abuso.
Tanto per cambiare, a difesa degli interessi di una minoranza influente c'è sempre qualche scudo compiacente, per tutti gli altri solo colpi di mazza ferrata.


Come ti reinvento l'aria pulita

Roberto FormigoniLa barzelletta del secolo: la Lombardia è campione dell'aria pulita.

Dopo aver incassato di malagrazia il NO dell'Unione Europea alla richiesta di alzare i livelli di polveri sottili (PM10) al cui raggiungimento scatta l'obbligo di provvedimenti d'emergenza, il governatore Roberto Formigoni e i suoi consulenti si sono inventati un geniale metodo alternativo che utilizza come parametro di riferimento l'inquinamento medio prodotto da ogni residente in Lombardia.
Magia!! di colpo l'aria a Milano e in Brianza non è più la consueta miscela avvelenata, anzi fa quasi invidia alla Val d'Aosta.


Meet your ancestors

Non c'è da stracciarsi le vesti se la scienza ha imparato i meccanismi della comunicazione di massa e della promozione pubblicitaria per attirare il pubblico nei musei e far girare soldi, purché i benefici siano reinvestiti bene e non si creino distorsioni per cui le patacche di sicuro effetto mediatico sottraggono risorse alle cose serie.

L'ultima notizia riportata sui giornali riguarda Ardi, i resti fossili di un esemplare femmina di Ardipithecus Karabba vissuto circa 4,5 milioni di anni fa nell'attuale Etiopia.
Secondo alcuni paleontropologhi, Ardi rappresenterebbe quanto di più vicino alla fisionomia dell'antenato comune di uomini, scimpanzè e bonobo, scimmie con cui condividiamo circa il 95% della sequenza del DNA, vissuto in Africa tra i 7 e i 6 milioni di anni fa.

Ardi sapeva camminare in stazione eretta senza poggiarsi sulle nocche delle mani, anche se aveva mantenuto i pollici (o alluci) opponibili ai piedi che le consentivano di arrampicarsi agilmente sugli alberi. Questo basta per scalzare la famosa Lucy (australopiteco afarensis, 3,2 milioni di anni) dal trono di "madre dell'umanità", come hanno strillato i titoli di diversi giornali?
Quattro milioni di anni prima di Ardi, nell'isola che inglobava Sardegna e Toscana, anche l'Oreopiteco stava dritto sulle gambe per cogliere bacche e frutta pur senza essere progenitore diretto né degli uomini né delle attuali scimmie antropomorfe. Si è detto che l'Oreopiteco rientra tra quei tentativi che madre natura compie e poi abbandona, apparentemente senza una ragione, e che la sua capacità di assumere una postura eretta sia stato un classico caso di "convergenza evolutiva".

Per curiosità, ho messo insieme una galleria di ricostruzioni del possibile aspetto dei nostri remoti antenati, a cominciare da uno scimmione vissuto 13 milioni di anni fa in Spagna, il pierolapithecus cantabricus, che secondo alcuni studiosi potrebbe essere l'antenato in comune tra noi e altri primati del vecchio mondo come i gorilla.

antenati
Nell'immagine, in senso orario: Pierolapiteco (13 milioni di anni), Oreopiteco (8 milioni), Ardipiteco Karabba (4,5 milioni), Australopiteco Afarensis (3,2 milioni)

antenati 2
Nell'immagine, in senso orario: Homo Georgicus (1,5 milioni di anni), Homo Ergaster (2-1 milioni), Homo Neanderthalensis (0,1-25.000 anni ), Homo Heidelbergensis (0,5 milioni)

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Comments:
Allora mi consigli di venire a vivere su per l'aria pulita?
 
Mi sono guardata allo specchio e, in effetti, una certa somiglia con lo spagnolo Piero l'ho notata..
 
@Duhangst - seeeeh, eccome no?!? ;-) Va bene che si dice che ciò che non ammazza fortifica, ma non esageriamo con l'autolesionismo xD

@Giraffa - in fondo siamo tutti un po' Pieralopitechi
:-) Ti dirò di più: c'è gente, specialmente in Parlamento, che dimostra di aver fatto parecchia strada ripercorrendo all'indietro la scala evolutiva :D
 
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
 
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