domenica, maggio 02, 2010

 

Mayflower Mix 05.02.2010



Il morso della salamandra

asbestosOrmai sono davvero poche, mi auguro, le persone che ignorano gli effetti nocivi per la salute prodotti dall’inalazione delle particelle di amianto che si staccano dalle coperture edili in eternit e da qualsiasi materiale o tessuto ignifugo contenente fibra di amianto, detta anche “lana di salamandra”.

Purtroppo, a quasi 20 anni dall’emanazione della legge che ha messo al bando tutti i prodotti contenenti amianto, l’economico eternit ondulato non è stato ancora sostituito sui tetti di molte abitazioni, un po’ per incuria un po’ perché il costo dell’intervento è considerato eccessivamente gravoso.
Va detto anche che in molti casi lo smaltimento dell’amianto è avvenuto “all’italiana”, ovverosia abbandonando l’eternit e i pannelli di amianto smantellati in discariche abusive a cielo aperto per risparmiare sui tempi di autorizzazione e sulle tariffe applicate al conferimento dei rifiuti classificati “speciali-pericolosi”.

In questi giorni 2 notizie hanno riportato d’attualità l’amianto: una positiva, una francamente rivoltante.
Cominciamo dalla buona nuova. Tre dirigenti dei cantieri navali di Palermo (Fincantieri) sono stati riconosciuti colpevoli di omicidio plurimo e lesioni gravissime per la morte di 37 operai deceduti per mesotelioma pleurico e per la stessa patologia sviluppata da altri 26 operai.
Secondo il Tribunale di Palermo i dirigenti dell’azienda, che fa capo al Ministero dell’Economia attraverso la finanziaria Fintecna, sarebbero venuti meno all’obbligo di tutela dei lavoratori avendoli esposti al contatto continuativo con l’amianto senza informarli che si trattava di materiale pericoloso per la salute, cosa di cui i manager erano pienamente a conoscenza.

cappello da ammiraglioE ora la cattiva notizia. L’attuale maggioranza parlamentare ha riapprovato alla Camera dei Deputati il DDL Lavoro che contiene una norma, l’art. 20, che di fatto esclude la responsabilità dei vertici della Marina Militare per i danni alla salute del personale imbarcato causati dall'esposizione all'amianto presente sulle navi.
In sede di riformulazione, l’unica concessione ai rilievi della Presidenza della Repubblica è stata ammettere la possibilità di ricorrere al giudice ordinario: ç’est a dire che un eventuale risarcimento sarà liquidato - se tutto va bene - ai nipoti dei marinai falcidiati dall’asbestosi.
Aggiungiamo pure quest’altro mattone al "muro della vergogna" di questa invereconda Banana Republic, dove qualsiasi istanza di moralità, equità e giustizia deve cedere il passo alla pratica dello scambio di favori “a buon rendere”.


Vox clamantis in deserto

Rossana Rossanda
Il mercato è per sua natura sistemico. Esso non ha né compiti né doveri sociali, scambia merci e tende a ridurre tutto a merce.
Una sinistra che non tenti di abolirlo, come il comunismo nel 1917, o vigorosamente limitarlo, come Roosevelt o Keynes dopo la crisi del 1929 e i fascismi, cede ad esso ogni sua priorità e, di fatto, si dimette.


Rossana Rossanda (intervista pubblicata sull'Unità)




È tutta musica leggera



Per dirla alla Ivano Fossati, questa delicata Summer di Joe Hisaishi è “una canzone popolare che in una notte come questa ti lascia muto

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Comments:
adoro questo pezzo...
 
Tu dici di avere 4 lettori: beato te! Io ne ho due ed uno di questi sono io...
:-(

Vivo, come ben saprai, in una Regione che "vanta" pochi avversari in fatto di esposizione ad agenti cancerogeni (basterebbe passare dalle parti di Monfalcone): si sta istituendo, a Gorizia, un processo con non so quante centinaia di part lese (termine anche morbido, mi sa). E' l'Italia, Amico mio, che continua a tollerare tutto e tutti, compresi Governi al limite del delinquenziale (quella della Marina non la sapevo). Io c'ho quasi rinunciato, a comprendere il perchè siamo fatti così.

La Rossanda ha ragione da vendere (eh eh...), ma, anche qui, siamo nell'utopico. A sinistra, poi...

Un abbraccio, fradjèl.
Daniele (Macca)
 
@La Poeta - condivido: ispira sensazioni positive

@Daniele - forse mi ripeterò, ma a me è rimasto impresso il cinismo delle "raccomandazioni" di uno studio scientifico sulla pericolosità dell'amianto pubblicato degli anni '60.
Siccome le forme tumorali da inalazione di polveri di amianto si manifestano tardivamente (da 30 a 40 anni dopo), gli autori dello studio suggerivano di adibire alle mansioni che esponevano all'amianto i lavoratori di età superiore a 30 anni.
In questo modo, le patologie sarebbero insorte in soggetti anziani, non più attivi dal punto di vista lavorativo, sempre che non togliessero il disturbo morendo per altre cause.
 
La Rossanda, anche se c'ha un'età, non perde colpi. Arrivarci così!
 
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