venerdì, dicembre 23, 2011

 

December grand soup



Que viva Barbanera (da Foligno)

Astrolology
Una delle poche cose che il 2011 si è preso il disturbo di rendere evidenti è che le dotte previsioni degli economisti hanno lo stesso margine di fallibilità degli oroscopi.
Cannare per cannare, i pronostici dei vari Barbanera da Foligno, Paolo Fox, Rob Brezsny e Frate Indovino dicono cose verosimili in modo molto più stringato.


Fette di natica

Inflation
Che sorpresa: l’ISTAT certifica che nel 2011 il differenziale tra tasso di inflazione e dinamica salariale è arrivato all’1,8%. In parole povere, in un anno il potere di acquisto degli italiani è diminuito di altri 300 euro.
Toh, sono almeno 20 anni che le cose vanno così. Solo che ultimamente la forbice, a forza di divaricarsi sempre più in fretta, ci sta facendo - scusate la franchezza un po' rude - il culo a strisce.


Menomazioni gratuite

InfibulazioneAllibisco leggendo che in Italia vivrebbero dalle 30.000 alle 40.000 donne infibulate o che hanno subito l’escissione del clitoride: il numero più altro tra i paesi dell’Unione Europea.

Ogni anno, inoltre, oltre un migliaio di bambine nate in Italia da genitori provenienti da Egitto, Corno d’Africa e dall’Africa subsahariana sarebbero esposte al rischio di subire queste mutilazioni dei genitali praticate clandestinamente e con strumenti rudimentali.

Trovo assurdo che si riesca ancora a fare tanto poco per allentare la morsa di una tradizione violenta che viene vissuta nell’erronea convinzione che sia parte integrante dei doveri sociali e religiosi di una famiglia.
Se la circoncisione maschile è prescritta nei testi sacri delle religioni rivelate e può vantare una qualche utilità igienico-sanitaria, altrettanto non si può dire per l’infibulazione e la clitoridectomia, supportate unicamente dalla credenza che sia un bene stroncare la sessualità femminile prima che diventi incontrollabile e “viziosa”.
Di concreto ci sono solo milioni di donne menomate nel corpo e traumatizzate nello spirito.


Come si giustizia la giustizia

Ho letto un articolo piuttosto sconvolgente sulla pena di morte in Arabia Saudita.
L'ultima - si spera - delle 79 esecuzioni capitali eseguite quest'anno (il triplo rispetto al 2010) nel pio regno degli Ibn Saud è stata la decapitazione di una sessantenne colpevole di aver praticato “stregoneria e sortilegi” (...).

Magic CircleDa quel che è dato sapere, la donna è stata fermata nel 2009 dall’occhiuta polizia religiosa saudita con l’accusa di truffare la gente spacciandosi per maga e guaritrice e facendosi pagare per i suoi “trattamenti”. La malcapitata è stata portata in giudizio e condannata alla pena capitale sebbene la stregoneria non sia contemplata come crimine nell’ordinamento giuridico saudita.

L’abnorme sproporzione tra reato e punizione ci dovrebbe far riflettere.
Restiamo sconcertati e scandalizzati dal fatto che ancora oggi si possa condannare a morte qualcuno in base a una mera superstizione, per le sue idee, il suo stile di vita o per un orientamento sessuale considerati “non conformi” ai precetti di una religione.
Consideriamo un fatto acquisito di civiltà la netta separazione di ambiti tra potere spirituale e potere temporale e tra precetti religiosi e norme di diritto positivo, dimenticando che questa conquista è avvenuta appena qualche secolo fa.

Fatti i debiti distinguo, gli ampi poteri di controllo e repressione di cui dispongono milizie paraistituzionali come la polizia religiosa saudita o i guardiani della rivoluzione in Iran ci fanno capire grosso modo come operassero l’Inquisizione e il suo braccio secolare.
Ai nostri occhi, la persecuzione degli eretici e la caccia alle streghe sono solo nozioni di storia sbiadite e quasi inverosimili, degradate allo stadio di folclore, di lettura “dark” di un medioevo da film in costume. In altre parti del mondo, invece, simili "impicci" sono tuttora questioni di vita o di morte.



Primavera araba a rischio avvizzimento

RepressioneSi dice che il tempo sia dalla parte dei giovani, ma temo che i giovani che sono stati protagonisti della "Primavera Araba" dovranno aspettare e soffrire per un bel pezzo.

In Egitto, in particolare, la vedo piuttosto grigia per il movimento che continua ad animare le proteste di piazza contro il finto regime transitorio instaurato dal Supremo Consiglio delle Forze Armate (SCAF).

I generali egiziani hanno fatto la bocca al potere e difficilmente rinunceranno a esercitare una sorta di "protettorato" nei confronti di qualsiasi autorità civile che uscirà dal complicato meccanismo elettorale.
In più gli uomini con le stellette stanno dimostrandosi tanto pronti a reprimere brutalmente quanto abili nell'usare l'arma della propaganda.
Più passano i giorni, infatti, più sarà facile ai vertici militari dipingere i contestatori come teppisti, violenti e perdigiorno, un branco di giovani viziati e traviati che si agitano senza un motivo comprensibile, impedendo al Paese di tornare alla "normalità".

Inoltre c'è più di un sospetto che i generali stiano utilizzando i manifestanti come un round di allenamento in vista di un confronto assai più impegnativo: quello con i Fratelli Musulmani e i Salafiti che, a differenza dei ragazzi e le donne di piazza Tahrir, hanno costruito una forte rete di consenso in tutto Egitto.


Quasi dimenticavo….

Xmas 2012 card

Etichette: , , ,


Comments:
Mah... in effetti quest'anno non è stato particolarmente positivo dal punto di vista economico finanziario (e non solo).
I dati che fornisci sull'infibulazione sono realmente impressionanti! Quanto poi alla "primavera araba" solo il tempo ci dirà se sarà seguita da tempi realmente più sereni.

Un caro augurio a te di Buone Feste!
 
Posta un commento



<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?