martedì, aprile 15, 2008
Viaggio nel cuore della notte
Comunicazione di servizio: non ho perso né il sonno né la favella per via dei risultati elettorali.
Non appena avrò tempo, ammesso che non mi mettano dentro per aver dato un tabarro di legnate al vicino di casa leghista, stenderò il mio solito fardello di considerazioni scontate.
Nel frattempo registro con rammarico due notizie:
a) la morte di Marisa Sannia, una donna e un'artista schiva che sino alla fine ha portato con leggerezza la scelta di vivere fuori dai riflettori;
b) la chiusura a tempo indeterminato di un blog che stimavo molto.
Etichette: bad news unlimited, frattaglie di me, Sardegna, The Smoking Pipe, vita da blogger
Comments:
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@Annachiara
- guarda, potessi mi darei una mossa ben volentieri, ma in questi ultimi giorni tra casa e ufficio è il delirio :-[
- guarda, potessi mi darei una mossa ben volentieri, ma in questi ultimi giorni tra casa e ufficio è il delirio :-[
Marisa sannia ci ha lsciati molto presto... la sua voce dolce e carezzevole la porterò per sempre nel mio cuore...
piccolaluise
http:/nelgiardinodilù.splinder.com/
piccolaluise
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@piccolaluise
- Da ragazzino ricordo l'orgoglio che tutti provavamo per il successo di Marisa, una ragazza sarda, dolce, schiva e con un aspetto "acqua e sapone".
A dire il vero, il fatto che fosse "una di noi" finiva un po' per prevalere sull'effettivo gradimento del repertorio che proponeva allora.
Tutti hanno scritto che Marisa era di Cagliari, ma in un angolo della memoria è rimasto un "link" sospeso che la riporta a Carbonia.
Il rispetto che provavo per Marisa, che nella mia testa era rimasta la ragazza di allora, era cresciuto leggendo le interviste che rilasciava con il contagocce, quando stupiva il cronista dimostrando di essere una donna serena e niente affatto frustrata dall'essere uscita dallo showbiz.
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- Da ragazzino ricordo l'orgoglio che tutti provavamo per il successo di Marisa, una ragazza sarda, dolce, schiva e con un aspetto "acqua e sapone".
A dire il vero, il fatto che fosse "una di noi" finiva un po' per prevalere sull'effettivo gradimento del repertorio che proponeva allora.
Tutti hanno scritto che Marisa era di Cagliari, ma in un angolo della memoria è rimasto un "link" sospeso che la riporta a Carbonia.
Il rispetto che provavo per Marisa, che nella mia testa era rimasta la ragazza di allora, era cresciuto leggendo le interviste che rilasciava con il contagocce, quando stupiva il cronista dimostrando di essere una donna serena e niente affatto frustrata dall'essere uscita dallo showbiz.
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