giovedì, ottobre 02, 2008

 

Pronto Soccorso per collezionisti dell'inutile



vignetta di Fluuuum

Se fate parte della popolazione over 30 c'è un'alta probabilità che abbiate conosciuto almeno una persona patologicamente portata a saturare tutto lo spazio disponibile con pile di riviste, appunti scarabocchiati su pezzetti di carta, biglietti ferroviari, cartoline illustrate, scontrini della spesa, accendini esauriti, golfini infeltriti e improbabili souvenir della gita aziendale a Ladispoli.
Mai incontrata gente del genere? Fortunelli, perché per convincere queste persone a separarsi dai loro memorabilia è necessario metterle con le spalle al muro, letteralmente, altrimenti è garantito che troveranno una scusa, un appiglio qualsiasi per rinviare l'ora delle grandi pulizie. Lo so per esperienza diretta dato che, per l'appunto, sono il prototipo di questi collezionisti dell'inutile.

[Nota Bene] Se siete ancora celibi/nubili e intendete restare tali, vi consiglio di non sopravvalutare l'efficacia repulsiva sulla vita sentimentale di rivelazioni come quella fatta pocanzi: chi è determinato ad attentare al vostro status di single non si lascia dissuadere facilmente, anzi potrebbe entusiasmarsi all'idea di redimervi.[/]

Per chi, come il sottoscritto, tende ad attaccarsi sentimentalmente al più insignificante cazzillo evocativo, oppure ha fatto del "metto da parte, si sa mai torni utile" una religione, l'uscita dal tunnel del ciarpame è dolorosamente semplice: essere drastici, rapidi, chirurgici.
Prendete e buttate senza esitazioni, tenendo gli occhi chiusi, così da non dare tempo al demone del collezionista di indurvi al ripensamento.
Nei casi più gravi può essere opportuno assicurarsi l'irrecuperabilità dei cimeli appena cestinati imbrattandoli con liquidi o altre sostanze sgradevoli. In questo modo vi sarà più facile tenere sotto controllo l'impulso di correre a ravanare istericamente nel cassonetto condominiale.
Il WC, infine, è un'opzione rischiosa: potreste pagare con il conto dell'idraulico un eccesso di confidenza con lo sciacquone.


Ma il neurone no

Avete una vaga idea di quanti neuroni sono occupati da informazioni obsolete, stupide o inutili? D'accordo che con una dotazione di circa 100 miliardi di neuroni il rischio di ritrovarseli tutti occupati è relativamente basso, però ci sono occasioni in cui le nozioni inattendibili o avariate che hanno messo casa nel vostro cervello fanno perdere tempo e garantiscono una porca figura da ignorante.
Già, non esistono pulizie pasquali né qualcosa di simile alla rimozione delle informazioni parcheggiate in divieto di sosta.

L'altro pomeriggio, ad esempio, stavo parlando di prodotti-icona del Made in Italy in una riunione di un team di progetto.
A un certo punto ho scantonato e mi sono incartato come un Lindòr nel tentativo di ricordare l'identità del personaggio raffigurato sull'etichetta del formaggio Belpaese Galbani.
Vedendomi in difficoltà con una forma di Belpaese appesa sulla punta della lingua, i presenti hanno solidarizzato e la riunione è deragliata per far posto a una babele di congetture e memorie d'infanzia.
Al culmine del caos creativo, un neurone è arrivato in mio soccorso porgendomi il nome dell'abate Stoppani.
Sembrava fatta, caso chiuso e lodi per il copy enciclopedico.
Sennonché un collega va a verificare su Google e viene fuori che sono anni, oramai, che l'abate dalle candide chiome è sparito dall'etichetta del Belpaese, epurato nel nome del restyling. La magia si dissolve di colpo: tutti guardano stizziti l'orologio e il copy vorrebbe tanto essere trasparente.


Post Scriptum
Vedi come funzionano i neuroni: mentre buttavo giù questo post, le sinapsi hanno lavorato per conto loro affacciando con insistenza alla coscienza frasi sparse nelle quali in questo momento mi riconosco.
Sono cascami di "Seta" di Baricco, o almeno la memoria mi suggerisce questa attribuzione.
Era uno di quegli uomini che amano assistere alla propria vita ritenendo impropria qualsiasi ambizione a viverla. Si sarà notato che osservano il loro destino come i più sono soliti osservare una giornata di pioggia.
È uno strano dolore morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai.

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Comments:
Ahhhh il "restyling" suscita in me memorie di quando magicamente ancora potevo dire in giro che lavoravo ...

... a proposito di neuroni, invece, per persone come me che ne hanno uno solo rimasto, solo come l'unica particella di sodio dell'acqua Lete, certi problemi non si pongono. :P
 
Almeno i tuoi funzionano, i miei sono in sciopero generale perenne!
E non c'è modo di accordarsi.
 
Ma di chi parli in questo post, di me? Quella di "...si sa mai torni utile...".

Però spesso torna veramente utile...
 
@Tabatha
- dai, non può piovere x sempre, e soprattutto non possono piovere solo pietre! (lo recito da mesi come un mantra, chissà che la costanza non aiuti).
Sull'asserzione che il tuo neurone sia solitario ho forti dubbi: quando abbiamo conversato ho avuto la netta sensazione che nella tua Sala Neuroni ci fosse ressa peggio che da Harrods quando iniziano i saldi :D

@Duhangst
- 100 miliardi di neuroni imbizzarriti manderebbero in crisi Indiana Jones, per non parlare di Guglielmo Epifani!
Coraggio, io mimaccio i miei di ritorsioni con armi non convenzionali, tipo sventolare un maxi poster di Moira Orfei ignuda e struccata: x ora ci cascano...:D

@Ariela
- Non mi permetterei mai... e poi, scusa, da che pulpito verrebbe la predica?!? :-)
 
Sei così poetico!
Io, se ti può interessare, collezionavo buste di plastica di tutte le fogge. Quintalate di trilioni....Una roba di una tristezza unica...
 
Sei incantevole Copy! E poi che simpatico e buffo l'abate! Perchè mai l'hanno tolto dalla mitica forma!??
 
Anche io regina del lo conservo, non si sa mai! Salvo poi dimenticare su uno stupido treno il libro che stavo leggendo con furiosa passione, ma lì era anche colpa della mia vicina di posto, che proseguiva verso Milano e che appena mi sono alzata, ha buttato il suo trench proprio sul libro.
Comunque, per uscire dal tunnel del conservare l'inutile, ho un'amica fantastica che ogni tanto chiamo ad aiutarmi a cestinare repentinamente tutto ciò che non mi serve più: è incomparabile! Mi strappa di mano le cose sentenziando: non ti serve, e velocemente butta!

Non mi ero accorta del restyling del Belpaese Galbani: sono troppi anni che non lo compro più!
 
... ho avuto un momento di defaillance... non mi ricordavo nessuna faccia sul Bel Paese :D

riferito al primo post, io sono invece una di quelle persone che butta via tutto e che non sento la mancanza delle cose buttate. credo che anche questa deformazione, come la tua del collettare, sia preoccupante :S
 
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