domenica, novembre 23, 2008

 

Sunday Resume 11.23



Bitter fruits

Il fine settimana mi ha portato in dono frutti asprigni: l'appendice piuttosto banale, confusa e malmostosa che ha archiviato definitivamente la storia di un'amicizia tra le più belle, straordinarie e intense che abbia mai vissuto e la persistente sensazione di essere un relitto di me stesso, un "vuoto a perdere" da troppo tempo abbandonato in balia delle correnti.

A volte, però, sembra davvero che si possa formulare una domanda e che la vita risponda. Nel mio caso, una risposta è arrivata stamattina leggendo il blog di Stefania (Fronesis) sotto forma di questo post.


Le forbici sui social network?

facebook logoSi annunciano tempi duri per gli utenti italiani dei social network (Facebook, Twitter, MySpace ecc.).
In ritardo rispetto ad altri Paesi, aziende, scuole e pubblica amministrazione stanno iniziando a prendere provvedimenti bloccando l'accesso a questi network, considerati una distrazione inopportuna e costosa.
Il filtro non è invalicabile, tant'è che ogni giorno su internet spuntano come funghi nuovi servizi di web proxy, e anche se sembra un esempio del chiudere la stalla quando i buoi sono scappati, non è una soluzione del tutto priva di buonsenso: voi che ne pensate?


Son tutte belle le mamme del mondo...

Lory DrewIn questi giorni negli USA è in corso il processo contro Lori Drew, una donna del Missouri accusata di aver indotto al suicidio la tredicenne Megan Meier, che abitava nel vicinato, utilizzando una forma di cyberbullismo in concorso con la figlia e un'amica di quest'ultima.
In pratica, dopo un banale bisticcio tra la futura vittima e sua figlia, la signora Drew avrebbe architettato una perfida vendetta: ha creato una falsa identità su MySpace spacciandosi per un sedicenne appena arrivato in una cittadina poco distante e ha preso contatto con Megan.

La crudele burattinaia avrebbe portato avanti il gioco facendo sì che tra la povera Megan e il falso adolescente sbocciasse una tenera storia virtuale e poi, di colpo, ha cambiato tono iniziando a inviare messaggi insultanti e derisori sino all'ultimo e fatale "il mondo sarebbe un posto migliore se tu sparissi per sempre".
Poche ore dopo, Megan Meier è stata trovata impiccata nel sottotetto di casa.

E che dire di quella madre del West Virginia (USA) che con una sigaretta accesa ha "tatuato" sul collo della figlia, di appena 6 anni, la parola WIMP (timido, imbranato) perché stufa di vederla tornare a casa in lacrime a causa delle vessazioni e degli scherzi cui era sottoposta da parte dei compagni di scuola?


I'm lovin'it

Tina picDopo il pieno di brutture, ecco una notiziola pepata che sembra fatta apposta per far sorridere, anche se ci sarebbe di che preoccuparsi.
Una signora americana in vena di affettuosità invia alcune sue foto - tra cui alcune senza veli - dal suo cellulare a quello del maritino. Purtroppo, il coniuge è sbadato e dimentica il telefonino in un McDonald's.
Accortosi del fatto, il marito chiama prontamente il fast food per avvertire e viene rassicurato: il cellulare è stato recuperato ed è tenuto in custodia.
Fine della storia? Niente affatto, perché "misteriosamente" le foto discinte iniziano a circolare in rete e sul telefonino della malcapitata signora piovono SMS pieni di oscenità, proposte indecenti e apprezzamenti scurrili.
Ora i coniugi hanno citato in giudizio la catena McDonald's chiedendo un risarcimento di 3 milioni di dollari per danni morali.

Buona settimana a tutti.

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Comments:
Facebook è una gran perdita di tempo..
 
anche da me hanno chiuso l'accesso a facebook durante le ore di lavoro (ora ci si può accedere in pausa pranzo e dopo le 18). il provvedimento è stato preso dopo aver monitorato per qualche giorno gli utenti interni, e il numero di clic su FB era agghiacciante. quindi comprendo.
senonché, come sai, io faccio un mestiere per il quale avere delle aree di buio in rete non è esattamente l'ideale... :) (tanto non dura, fra un po' la gente si stancherà di starci sempre attaccata)
 
Per fortuna che non sono ancora stato colpito dal morbo di FB.
Mai provato. Ed e meglio che stia alla larga.


Peccato che al mondo gli stronzi si fanno sempre riconoscere.
La prossima volta che un McDonald's od un qualsiasi altro locale ritrova un cellulare fa bene a buttarlo nel cesso.
Rischiare una denuncia per fare un gesto di cortesia non ne vale la pena.
E' l'ennesima tirata per il culo alla buona educazione.
 
@Duhangst/ @Giuliana
- penso anch'io che questo "chiacchierare in piazza" (citazione dal blog di Ariela) sia una moda, non qualcosa di irrinunciabile.

@Ettore
- mi spiace contraddirti, almeno in parte. I presupposti per intentare un'azione legale contro McDonald's ci sono tutti.
Il personale del fast food si è assunto verbalmente la responsabilità di custodire il cellulare sino alla riconsegna al legittimo proprietario.
Per questo è normale che McDonald's sia chiamata a rispondere dei danni causati dalla diffusione non autorizzata di informazioni e materiali presenti nell'apparecchio, specie se sarà provato che tale abuso è avvenuto per negligenza successivamente al ritrovamento del telefonino e alla segnalazione dello smarrimento da parte del proprietario
 
Non dico che non ci siano i presupposti per intentare una causa legale (conosco poco il diritto italiano, figuriamoci quello americano).
Quello che mi spiace, è che grazie a questa notizia della causa contro McDonald's (focolaio del male assoluto!) letta su Repubblica, se un domani troverò un cellulare per strada prima di attivarmi per rintracciare il proprietario per riconsegnarlo, valuterò se
1) il proprietario sarà onesto ?
2) il proprietario sarà fesso ? 'sto cellulare lo avrà lasciato in giro altre volte ? Altri avranno pasticciato con il suo telefono ?
3) Prima che lo trovassi io, non è che il telefono era stato rubato, pasticciato, e poi buttato dove l'ho trovato io ?

Ecco queste sono alcune domande che interromperebbero l'istinto del buon samaritano.

Forse si fa prima a buttarlo nel cestino ...... non ho ne soldi, ne tempo per frequentare tribunali. ( a prescindere che il tribunale trovi la verità o no )

IMHO
ettoregonzaga


PS:
Inoltre credo che sia oggettivo il fatto che se la faccenda non avesse coinvolto McDonald's le cose sarebbero andate diversamente. Per lo meno la notizia non l'avremmo letta sul giornale.
 
@Ettore
- l'ho letta sabato notte sugli aggregatori di news USA, ma immaginavo che sarebbe stata ripresa dalle redazioni italiane perché era troppo "ghiotta": una spruzzatina di sesso, costume, una causa milionaria contro la controversa icona mondiale del fast food. Hai ragione però, il risalto dato a questa vicenda USA può essere un notevole deterrente per chi, anche da noi, volesse comportarsi da galantuomo imbattendosi in oggetti smarriti, specie se "tecnologici" (cellulari, PDA, fotocamere, videocamere, CD/DVD).
 
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