sabato, luglio 04, 2009
Resume - the saturday edition 07.04.2009
PaleoPiddì
Il caos precongressuale dentro il Partito Democratico interessa a qualcuno?
Le schermaglie di questi ultimi giorni potrebbero essere scambiate per il segnale di un partito redivivo, forse tiepidamente di sinistra e forse riformista, forse non più solo arcipelago di fazioni bonsai tenute assieme da ambizione e rassegnazione, forse meno rattrappito e cervellotico, ma anche terribilmente incline ad affidarsi all'usato (più o meno) garantito.
Bersani, Franceschini e (forse) Marino sono persone mediamente simpatiche (per usare l'aggettivo "blasfemo" di Debora Serracchiani), ma è da tempo che aspettiamo dal PD una leadership che abbia una piattaforma politica chiara, credibile, affidabile, non dettata dall'imperativo di tamponare l'emergenza, su cui ci si possa confrontare e persino arrabbiare.
Per ora, almeno per ciò che posso vedere da osservatore disincantato, all'orizzonte ci sono solo candidature che fanno da foglia di fico ai "soliti noti".
PaleozoTico
Mario Giordano, direttore de Il Giornale, bolla come "bollita" un'opposizione che ha preferito pronunciare un irragionevole e pregiudiziale NO al sedicente "pacchetto sicurezza", rinnegando la lotta alla mafia e rifiutando di farsi carico dell'insicurezza delle periferie urbane.
In pratica, sostiene lo spassosissimo giornalista, l'opposizione ha scelto di buttare il bambino insieme all'acqua sporca, facendo così eco alle dichiarazioni dell'altrettanto spiritoso Ministro degli Interni, Bobo Maroni, che ha rinfacciato alla Sinistra di aver perso un'occasione per parlare al Paese reale e di aver voltato le spalle all'insegnamento di Giovanni Falcone (sic!).
Mi riprometto di leggere con attenzione il testo del pacchetto che la maggioranza ha messo in cassaforte a colpi di fiducia, dato che non ho motivo di fidarmi della propaganda smerciata come informazione a noi poveri peones.
A fiuto, però, è difficile non percepire l'olezzo della solita fuga demagogica in avanti (o meglio all'indietro) di questo governo "dell'immaginario e della paura", debole con i poteri forti, cinico e vessatorio verso le classi più deboli.
L'aver stabilito per legge che una mera condizione, qual è l'essere entrati da clandestini nel territorio nazionale, sia di per sé una fattispecie di reato nonché un'aggravante in caso di altri delitti, unita a tutto un coacervo di gravami, impedimenti e balzelli (chiamiamoli pure taglieggiamenti legalizzati) per svolgere qualsiasi pratica accessoria alla quotidianità, è un atto di protervia con cui si istituzionalizzano gli iloti, inferiori per nascita e razza, oltre a non avere che un debolissimo legame con la sicurezza e il contrasto dei racket che sfruttano i flussi migratori.
Inoltre, com'è stato fatto notare da qualche commentatore, questa parte del pacchetto sicurezza sancisce la disgiunzione dell'ordinamento giuridico da qualsiasi concetto di giustizia che non sia l'arbitrio medioevale e scarica sul Paese reale (magistrati, forze dell'ordine, presidi, impiegati ecc.) l'ingrato compito di applicare un dettato normativo che appare tanto critico sotto l'aspetto della moralità quanto ad altissimo tasso ideologico.
Maledetti vi amerò
Tornare indietro nel tempo senza ringiovanire neanche di un misero giorno è una gran bella fregatura, almeno per me che sono ormai a un passo dal mezzo secolo. Gli ultimi dati sull'andamento dell'economia dicono che la ricchezza generata dal Paese è in picchiata libera al punto che siamo tornati ai livelli del 1993.
Eppure non passa giorno che un esponente del governo non biasimi gli impiegati statali, perché non fanno il loro dovere patriottico di spendere e indebitarsi per rilanciare i consumi, e gli economisti "non allineati" perché con il loro pessimismo catastrofista alimentano una crisi che è solo "psicologica".
Ma chi è che briga per distorcere la realtà?
È disfattismo essere consapevoli che siamo una nazione che si sta impoverendo economicamente, industrialmente e intellettualmente?
È antipatriottico prendere atto che i provvedimenti messi in campo dall'esecutivo sono solo cosmesi sulle rughe di un paese in declino e un garbato scambio di favori con la casta che vive di rendita?
È sbagliato far notare che le risorse esistenti non vengono investite in ricerca, innovazione, energia, ambiente e cultura, che ci sono ormai 2 generazioni che vengono lasciate alla porta, mentre si premiano quanti stanno seduti a tavola a spolpare la carogna con il solo pensiero di morire a pancia piena?
Almeno fossimo tornati davvero al 1993: avremmo potuto richiamare in servizio Carlo Azelio Ciampi!
Vecchie glorie
Dopo Netscape, Borland e Geocities (che Yahoo dismetterà entro l'anno), anche CompuServe è arrivato al capolinea.
Un altro pezzo di storia del World Wide Web scompare dopo un mesto tramonto nell'anonimato.
Per le vecchie glorie il dimenticatoio è dietro l'angolo, come dimostra in Italia il caso della meteora Video On Line.
Visioni orientali
Sarà il caldo, sarà che è partito il conto alla rovescia per le agognate ferie, sarà l'attesa di poter riabbracciare il mare, ma trovo affascinante questo scatto della fotografa cinese Xie Mo.
L'originale e qualche nota biografica sull'autrice (in inglese) sono a disposizione a questo indirizzo.
Etichette: fantasie, Politica, tecnofollie, The Smoking Pipe
Comments:
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Comunque, sono tutti delinquenti tranne le badanti e le colf..a questo punto, mi chiedo chissà quante lavoratrici in nero ci sono nelle case dei nostri ministri? Che ipocriti.
Comunque, da quando è stato creato in laboratorio, attendiamo anche che il PD si estingua.
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Comunque, da quando è stato creato in laboratorio, attendiamo anche che il PD si estingua.
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