domenica, maggio 16, 2010

 

Sunday Resume 05.16.2010


Explorer o Imploder?
IE 8 logoLe ultime rilevazioni di mercato sulla diffusione dei web browser, circolate ai primi di maggio, sono state un amaro calice per Microsoft e per il suo Internet Explorer, sceso per la prima volta sotto la soglia del 60%.
Per trovare Internet Explorer così in basso bisogna risalire alla metà degli anni ’90. A quei tempi, però, il browser di Redmond era in piena ascesa e si apprestava ad asfaltare il rivale Netscape Navigator, sia pure con l'aiuto di pratiche commerciali e di pressioni sottobanco degne di un bullo da strada.

Meglio tardi che mai, Microsoft sembra aver capito che la flessione di IE non è una crisi passeggera, risolvibile con qualche pezza e migliorie cosmetiche, e sta dandosi da fare per correre ai ripari.
Le aspettative di ripresa sono riposte nel prossimo Explorer 9. Tuttavia tornare a detenere oltre il 90% del mercato è una mera chimera, mentre appare più abbordabile l'obiettivo di riguadagnare qualche punto in percentuale.
Microsoft è consapevole di non avere più in pugno il mercato dei browser: concorrenti agguerriti come Firefox, Chrome e Safari possono essere contrastati unicamente realizzando un browser convincente, che sia oggettivamente superiore per prestazioni e funzionalità.
D'altra parte, l’Azienda guidata dal "duro" Steve Ballmer sa di non potersi permettere altri passi falsi come quelli che l’hanno condotta al deleterio braccio di ferro con la Commissione Europea per “abuso di posizione dominante”.

web browser ballotPer Microsoft il nodo più grosso da sciogliere, però, è un altro: riconquistare la fiducia e la fedeltà degli utenti.
Infatti, se è vero che Internet Explorer conserva una quota di mercato superiore al 75% tra la clientela Corporate, il discorso cambia radicalmente con l’utenza Home, ormai abituata a confrontare di persona le diverse alternative e a non accontentarsi di quel che passa il convento.

Dal primo marzo scorso, inoltre, gli europei che acquistano un PC Windows (XP, Vista e Win 7) trovano preinstallata - o disponibile su Windows Update - la novità della schermata di scelta (Ballot Screen) che permette loro di installare un browser a loro scelta tra i 12 proposti in ordine casuale su due fasce.

Prima fascia: Seconda Fascia:
Il futuro ci dirà se la E di Explorer è destinata a sgonfiarsi fino a diventare utile solo per l’esame della vista oppure tornerà tonica, palestrata e pronta a stupirci.


L’importanza di chiamarsi Ugo

Aspettiamo senza soverchie illusioni che la magistratura romana compia gli accertamenti del caso sulla posizione di Ugo Cappellacci, governatore della (ex) Regione Autonoma Sardegna, indagato per corruzione e abuso d’ufficio nell’inchiesta sull’eolico in Sardegna.
Vedremo se gli allegri spuntini consumati in compagnia di Denis Verdini con la regia e la benedizione del risorto Flavio Carboni si trasformeranno in un’indigesta cena delle beffe o se tutto si concluderà con un educato ruttino.

Trattengo un sogghigno pensando al ruolo che un certo giornale ha cucito addosso all’amico governatore: quello di casta vestale della legalità e dell’ambiente che si oppone ai comitati d’affari e alle infiltrazioni mafiose che vorrebbero usare l’energia eolica come cavallo di troia.

Ugo CappellacciTorniamo, però, a Cappellacci Ugo: personaggio che sembra aver fatto del “chi si contenta gode” il suo motto (non ufficiale) e un vero e proprio stile di vita.

Se le ipotesi investigative venissero confermate, sarebbero definitivamente chiarite le regioni per cui nel giro di pochi mesi il commercialista Capellacci, figura tutto sommato defilata in Forza Italia, venne nominato coordinatore regionale di FI e, successivamente, imposto da Silvio Berlusconi come candidato governatore.

Qualcuno allora pensò a una dimostrazione di strapotere da parte dell’attuale premier, capace di vincere a mani basse anche scommettendo su uno sconosciuto, o a una inconsapevole intenzione di emulare l’imperatore Caligola, noto per aver nominato senatore il suo cavallo.
Niente di più sbagliato: Berlusconi, con i suoi consiglieri e alleati isolani, aveva ben chiaro che scegliere una delle ambiziose primedonne che sgomitavano ai vertici di FI regionale poteva complicare la realizzazione dei progetti concordati.
Serviva un uomo di provata fedeltà, un esecutore diligente che sapesse stare al suo posto, ma soprattutto capace di maneggiare affari riservati e di smistare favori senza concentrare su di sé attenzioni inopportune.

Il sorridente Cappellacci è stato il classico coniglio estratto dal cilindro del prestigiatore.
Il buon Ugo, infatti, è l'incarnazione del low profile, talmente di basso profilo da fare dire ai maldicenti che per accertarsi della sua presenza è necessario guardare in controluce, come la filigrana nelle banconote.
Ciò non significa che Ugo Cappellacci sia un inetto, benché abbia costantemente l’aria di chi è impacciato e fuori posto.
A Silvio e ai suoi alleati del circolo del mattone occorreva uno con le qualità di Ugo: per nostra sfortuna l'hanno trovato.


Un attimo di attenzione, prego

Prendetevi un minuto di vacanza dai vostri impegni per guardare questo breve filmato realizzato dall’agenzia TBWA/Istanbul.
Garantisco che il video non contiene immagini truculente, offensive o pietose: fa solo riflettere, al di là delle differenze di cultura, religione e lingua. Buona settimana.

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Comments:
bellissimo...
 
Il video è molto bello davvero.
Mi resta il pensiero, banale, che gli imbecilli continuano a proliferare, nonostante si cerchi di non dargli peso.

Non uso "Explorer" da mò, anche se è difficile che la gente si "converta": comunque, ben gli sta.
Fa schifo e se ne sono accorti pure loro.

Cappellacci? Che ti devo dire? Hai ragione tu: l'uomo giusto nella "visione" di alcuni, ma, sopratutto, nel riempire i portafogli.
Daniele (Macca)
 
E' da non credere: erano almeno 5 anni che non entravo su internet con IE...l'ho fatto casualmente qualche giorno fa e l'ho trovato molto indietro rispetto al mio adorato Firefox!!!

P.S. T'ho detto che quest'estate si va tutti in vacanza in Sardegna?
 
@La Poeta - se ti riferisci al video, io trovo che ritragga la violenza gratuita e ottusa di persone frustrate

@Daniele @La Meringa - ho utilizzato sporadicamente IE 5.16 Mac una dozzina d'anni fa e vi basti sapere che il soprannome exploder era giustificato. Ho provato IE 7 sul PC in Sardegna e l'ho trovato "passabile", ma anche poco attraente e confusionario rispetto a Firefox & Co. Sicuramente, chi è abituato a IE potrà sostenere l'esatto contrario.
 
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