domenica, agosto 01, 2010
Scratches 07.01.2010
Intinte nella passione
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Anche le parole
sono vene
dentro di esse scorre sangue
quando le parole si uniscono
la pelle di carta
s’accende di rosso
come nell’ora dell’amore
la pelle dell’uomo
e della donna
Ah, sere voluttuose
la luna nella stanza
la luna sul letto
sul tuo corpo nudo
Yannis Ritsos
(Monemvasia 1909 - Atene 1990)
Introspezione
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My soul is sleepless by Fiamma on Flickr
Le parole a volte non servono e non bastano a descrivere quello che si ha dentro.
Ne bastano poche, o non ne basta nessuna.
La mia anima non dorme più.
Da molto tempo.
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I'll make it through the rainy days by Fiamma on Flickr
Cosa si fa quando il proprio mondo inizia a crollare?
Quando le speranze si perdono, quando le convinzioni svaniscono,
quando i sorrisi diventano lacrime incontrollabili, quando di reagire non si ha la forza?
Chi può colmarti i vuoti se non c'è più nessuno?
Ultimamente l'introspezione è un esercizio caduto parecchio in basso, non di rado liquidato come paccottiglia o malattia benigna che affligge gli adolescenti definiti bimbominkia.
Personalmente me ne frego delle etichette: questo esperimento di Fiamma, cui appartengono sia le immagini sia i testi, tutto mi pare tranne che appiattito su una melodrammatica banalità tinta di Dark.
Messaggi obliqui
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Ufficialmente, però, siamo nella laboriosa, ordinata e incorruttibile Lombardia, dove lo sanno persino i muri che i messaggi obliqui non esistono.
[Aggiornamento 6 Agosto] Buon weekend e buone vacanze a tutti!
Etichette: Donne, Milano, Pausa, poesia, web