lunedì, agosto 29, 2011

 

Una vacanza REALMENTE vacanza



3 settimane tonde di ferie estive: è dai tempi del liceo che non disponevo di tanto ben-di-dio e tanta libertà di usare il tempo libero.
Non ho realizzato tutto quello che mi ero riproposto di fare, anzi le cose rimaste nel cassetto delle buone intenzioni sono vergognosamente più del solito. In compenso, ho divorato i libri assegnati a quella benedetta testolina di mia figlia, benché mi resti poco chiara la ratio che ha spinto l’insegnante di italiano a imporre a lettori indisciplinati, insofferenti e frettolosi come gli adolescenti in vacanza romanzi “lenti” e marcatamente regionalistici nelle ambientazioni e nel linguaggio come “La mennulara”, “La lunga vita di Marianna Ucrìa” e “Sempre caro”, insieme a un classico un po’ stantio della letteratura per ragazzi come “L’isola del tesoro”.

Con tutto il rispetto, cosa mai potranno ricavare e rielaborare i suoi alunni da letture che fanno riferimento a realtà distanti e sconosciute, ergo difficilmente comprensibili quali la vita familiare nella cupa Sicilia settecentesca o le complesse dinamiche socioculturali nella Nuoro dei primi del ‘900?
Non è che parteggi per gli omogeneizzati corpo 18 alla Geronimo Stilton, gli insopportabili vampiri della saga di Twilight o la melassa alla Federico Moccia, ma forse sarebbe stato meglio rimandare certi incontri letterari impegnativi a tempi più favorevoli.

Le successive due settimane nella Milano chiusa per ferie e rintronata dall’afa e in terra di Puglia sono state una splendida, privatissima favola. Non aggiungo altro perché non sarebbe carino da parte mia attentare alla vostra glicemia.

Giusto per ricollegarmi ai miei ultimi post, questa è la striscia sull'esimio Governatore della Sardegna che ho realizzato a metà agosto:

Ugo

Buona settimana a tutti, incrociando le dita per un atterraggio il più "morbido" possibile nel tran-tran lavorativo.

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Comments:
Si dovrebbero istituire per legge 3 settimane di vacanze d'estate. La prima è per disintossicarsi, la seconda per riprendere fiato e la terza per riposarsi. Sei un perfetto Simon Templar! Buona settimana
 
ma infatti, certi libri dati in mano agli adolescenti non significano nulla...io ricordo che sempre caro lo odiavo a morte, l'ho riletto da poco e aveva decisamente un altro sapore! concordo con te, via geronimo e moccia (la meyer mi dispiace ma ne sono anche io vittima...sarei ipocrita a levarla :) ma c'è ben altro che si può metter in mano ai ragazzi! la vignetta di cappellacci è troppo bella :)
 
E posso solo confermare che in Puglia e' stato un grande Bidone...! :-)
 
Scusa ma che significa che hai letto TU i libri di tua figlia???
Ah, comunque bentornato!
 
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