lunedì, febbraio 25, 2013
La politica non risponde
Nell'aprile 2006 scrissi il mio primo post su un blog: era l'indomani della vittoria sul filo di lana del Centrosinistra.
Escludendo la fin troppo annunciata debacle del 2008, speravo di non dover mai più rivivere la sgradevole sensazione di vuoto allo stomaco, del terreno che ti viene a mancare sotto i piedi, di incredulità e di delusione a stento trattenuta di quel lontano lunedì da incubo di 7 anni fa.
A quanto pare ero in errore: stasera sotto il cielo della politica italiana c'è aria di bufera, al punto che la vittoria di Pirro del 2006 sembra il venticello stuzzicarello di Roma non fa' la stupida stasera.
Una mancata vittoria è una sconfitta, anzi è la sconfitta più bruciante: di questo dovrà prendere atto Pierluigi Bersani, che ha per destino quello di non arrivare mai a dimostrare totalmente quello che vale, e i fini strateghi della segreteria del PD che, come al solito, si sono persi per strada troppo impegnati a usare il bilancino per salvaguardare gli equilibri interni.
Quel che mi rode, però, non sono le sorti del PD, bensì l'assenza totale di risposte della politica; quelle risposte alle tante domande urgenti del paese reale che non vengono né da un voto puramente distruttivo come quello che ha gonfiato le vele dell'istrione di turno, né dalla fedeltà allo stesso tempo commovente e totalmente stolida al richiamo di uno spudorato bugiardo dai troppi lifting.
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domenica, febbraio 24, 2013
Varia umanità
Modestia
Modestia: "virtù che fa rifuggire dal riconoscimento o dal vanto dei propri meriti - moderazione spontanea, non dettata dal calcolo o da circostanze esteriori, nel modo di vivere e di vestire".
Cos’è la “modestia” che sembra essere la virtù obbligatoria della donna nell'universo degli ultra-ortodossi islamici. ebrei e cristiani se non una sistematica negazione dell'identità, della visibilità e del peso morale (inteso come possibilità di influenza) di chi ha la sfortuna di dover scontare la "colpa" e la “vergogna” di essere nata femmina?
Perché generazioni di donne, da appena nate fin quasi alla tomba, devono appiattirsi e corrispondere a severi codici di comportamento e di vestiario che nascondono il più possibile la loro femminilità al solo scopo di compiacere il concetto irrealistico di “brava e virtuosa donna” di uomini sedicenti probi e timorati di dio?
Perché la modestia, inculcata e ferocemente imposta alle donne dai loro pii cani da guardia, non è altrettanto doverosa per questi ultimi?
Ci deve pur essere una linea di demarcazione oggettiva tra la rivendicazione della libertà religiosa, con la possibilità di conservare ciò che, a torto o a ragione, si ritiene parte integrante della propria identità culturale, e la segregazione dell'individuo su base sessista.
A me, questa immagine scattata nel quartiere ebraico ultra-ortodosso di Beit-Shemesh a Gerusalemme lascia senza parole.
Messaggi nella bottiglia
Iper-connessi, ma fondamentalmente soli, annoiati, insonni, tristi, fragili, isolati anche nel mezzo di una festa al punto di affidare queste sensazioni di disagio o di sconforto a un laconico “messaggio nella bottiglia” lanciato su Twitter da Jakarta, Denver, Dublino, Il Cairo, New York, Adelaide e da altri mille altri punti del globo con una cadenza che va dai 2 ai 5 messaggi al minuto: a quanto sembra, la paura della solitudine, del silenzio e dell’incomunicabilità non fa sconti alla generazione dei “nativi digitali”.
Assolutamente per caso, stanotte mi sono ritrovato in una sorta di confessionale digitale: un’applicazione online che sonda in tempo reale la piattaforma Twitter alla ricerca di parole chiave come “solo/a” e “solitudine”, riportandone i risultati associati a immagini prese dai profili.
Gli account non vengono rivelati, per cui l’applicazione non lascia spazio a possibili interazioni in stile telefono amico né viola palesemente la privacy (relativa) degli utenti, assumendo più l’aspetto di un curioso esperimento sociologico applicato al microblogging.
Lo spaccato che ne risulta è comunque interessante perché, nella maggior parte dei casi, si tratta di veri e propri messaggi nella bottiglia, piccoli squarci di sincerità scaricati in Rete più per conforto personale che per l’effettiva speranza di ottenere risposte, almeno nell’immediato.
C’è chi si è appena lasciato/a, chi si sente perso senza la compagnia di amici/amiche o vorrebbe essere con il suo lui/lei, chi ha voglia di confidarsi mentre in casa tutti dormono, chi è single, ma non per scelta, e mastica amaro nella sua camera dopo aver incrociato per strada coppiette felici, ma anche la donna che, messa a dormire la figlia, si ritrova sola e sconfortata.
In definitiva è uno spaccato di umanità alla finestra che non rappresenta nulla di particolarmente nuovo, ma fa riflettere.
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lunedì, febbraio 18, 2013
Tenerezza
giovedì, febbraio 14, 2013
Evropa, today
"Non salvateci più" (scritta apparsa sui muri di Atene)
L'Europa dei popoli è un sogno bellissimo e incompiuto;
peccato che la parte finora realizzata sia fatta della stessa materia degli incubi.
Etichette: black hole, Foreign Office