martedì, settembre 30, 2008

 

Never forget



Malalai Kakar
"Era un nostro obiettivo e l'abbiamo eliminato con successo."

Malalai è stata assassinata mentre usciva di casa
  • perché era un ufficiale di polizia

  • perché aveva scelto di non indossare più il burqa

  • perché si ostinava a proteggere donne indifese, picchiate, segregate in casa, private di ogni diritto

  • perchè era una donna.

Il suo nome era Malalai Kakar, 40 anni, sposata e madre di 6 figli.
Viveva e lavorava a Kandahar (Afghanistan), dove dirigeva il Reparto crimini contro le donne.

Non dimentichiamola

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domenica, settembre 28, 2008

 

Sunday Resume 9/28



Dagli all'untore?

W3CNel giro di pochi giorni due ISP (Internet Service Provider) finlandesi hanno inserito il sito del World Wide Web Consortium (W3C), l’organizzazione internazionale che si occupa dello sviluppo degli standard tecnologici legati al web, nella lista nera dei siti pedopornografici il cui accesso è sottoposto a filtro.
Per chi si occupa di "fare web" si tratta di una notizia tra l’incredibile e il grottesco, più o meno come leggere sul giornale che il questore di Trapani ha mandato i suoi agenti a Roma per perquisire il Ministero degli Interni perché sospetta che nasconda una bisca clandestina.

Per spiegare cos’è e cosa fa il W3C basti dire che è gran parte merito suo se oggi le pagine web sono scritte in modo tale da essere visualizzate in modo più o meno uniforme su tutti i browser recenti, su un PC come su un Mac o sullo schermo di un telefonino.
Gli standard fissati dal W3C, infatti, sono le regole di una sorta di sintassi universale che vale sia per chi scrive il codice delle pagine web sia per i browser che si occupano di interpretarle e visualizzarle.
Prima che il W3C portasse le maggiori software house a collaborare tra loro ogni produttore cercava di imporre un suo “dialetto”, con il risultato che un sito internet sviluppato per Internet Explorer era, nella migliore delle ipotesi, un pugno nell’occhio per chi usava Netscape.

Non è dato sapere su cosa sia stata basata la censura dei due ISP, ma se mai ci fosse veramente “del marcio in Danimarca” si può dire che sia molto ben nascosto. La home page del sito W3C, infatti, è talmente istituzionale, fitta di rimandi a contenuti tecnici e priva di concessioni all’estetica da far scappare a gambe levate chiunque non sia interessato alla tecnologia.


Mai più un giorno senza?

Abu Ghraib tableDe gustibus non est disputandum, tuttavia cosa si può pensare di un concept deliberatamente e dichiaratamente provocatorio come l’Abu Ghraib Coffee Table disegnato da Phillip Toledano?

Il fatto che venga evocata una delle pagine più cupe, disgustose e degradanti delle operazioni militari americane in Iraq non basta a elevare l’opera a icona della memoria o ad arte "morale".

Toledano non è Allen Jones e neppure lo Stanley Kubrick di Arancia Meccanica: se il suo voleva essere un grido di protesta, la voce è rimasta strozzata in gola lasciando spazio al muto disagio di chi guarda, alla sensazione di essere complici di un esperimento malriuscito di cinismo.
Suppongo che l'Abu Ghraib Coffee Table troverà estimatori; personalmente credo che non riuscirei a digerire la sua presenza in casa neanche se me lo regalassero.


So long, Mr Newman

Paul Newman... e pensare che da bambino ti detestavo e guardavo controvoglia i film di cui eri protagonista perché eri l’attore “bello bello” preferito da mia madre.

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venerdì, settembre 26, 2008

 

Dr Jazz & Mr Funk



longines vintage"Elegance is an attitude" suggeriva qualche anno fa una campagna stampa per il noto marchio ginevrino d'orologeria Longines.

Io un Longines l'ho avuto al polso più di una dozzina d'anni fa, mesto ricordo paterno. Tuttavia, cercare di conferirmi eleganza era una missione che andava oltre le possibilità di un orologio svizzero, per quanto raffinato e di ottima reputazione.
In capo a due anni, infatti, quel pregevole modello vintage a movimento meccanico fu dichiarato ufficialmente morto da un orologiaio raccapricciato alla vista di ingranaggi consunti e schiantati dalla ruggine.
Vi chiederete cosa mai ci facessi con l'orologio. La risposta è niente: niente sport estremi né uno stile di vita sciaguratamente sex and drugs and rock'n'roll (magari!!!), null'altro altro che tenerlo al polso 24 ore su 24.

Si può dire che triste epilogo della mia breve e appassionata relazione con un Longines fosse un segno dei tempi, e ancor più dell'esito che avrebbero avuto gli svariati tentativi di darmi un contegno adeguato all'incalzare dell'età anagrafica e alle responsabilità dentro e fuori l'azienda.

Non ho mai provato a barare sull'età, a rincorrere la gioventù sfiorita con pose o artifici patetici anche perché gli anni che ho mi si leggono in faccia da un pezzo, da molto prima che Barbara, la giovane e adorabile segretaria dell'agenzia, mi confessasse la sua difficoltà a passare dal lei al tu.
Non di meno, c'è una parte lunatica di me che resiste testardamente ai tentativi di normalizzazione, che sta in agguato per sbucare come una lepre marzolina e devastare l'immagine acquisita di persona posata, schiva e un po' (un po' molto) scorbutica.

Questa parte di me è istrionica, eccessiva, guittesca e aspetta solo un pretesto per andare in scena, come la volta che sono entrato in agenzia indossando un trench e mi sono fermato a fianco di una collega impegnata alla fotocopiatrice.
Paul McCartneyAll'improvviso, seguendo una folle ispirazione, ho aperto l'impermeabile nella classica mossa del maniaco esibizionista e la poverina, per la sorpresa e lo spavento, ha fatto un gran salto invocando la Madonna di Monte Berico.
L'ultimo mio exploit documentato (v.di Flickr) risale ad appena qualche giorno fa, anche se a mia parziale discolpa posso affermare d'essere stato sobillato da chi ha fornito l'intera agenzia di stupende bretelle rosso fuoco per un evento.
Confesso che a frittata fatta ho ripensato con una punta d'invidia a una vecchia foto di Paul McCartney: lui sì che poteva indossare bretelle rosse su uno straccetto qualsiasi da mercatino e apparire elegante.

Mito per mito, però, la mia simpatia va tutta a questo video - uno dei più demenziali, sgangherati, ironici e geniali che abbia mai visto - letteralmente cucito addosso a un personaggino sopra le righe: David Lee Roth, frontman dei Van Halen.
Ecco, dovessi descrivere per immagini il lato funky, goliardico e politicamente scorretto della mia personalità userei proprio il video di Just a gigolò.

Detto questo passo e chiudo.

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domenica, settembre 21, 2008

 

Sunday Resume 9/21



Distorsione della realtà

Alitalia logoSul pasticciaccio brutto di Alitalia mi sono già espresso, per cui ritorno sull’argomento esclusivamente per segnalarvi l’interessante e acuta riflessione di Barbara Spinelli sull’edizione domenicale de La Stampa.
La trovate qui



Social Networking 1.0

FacebookSarà che le mie attitudini al social networking avevano una data di scadenza come il latte in brick, sarà che sotto gli stazzonati abiti del copy c’è pura setola e animo ombroso di cinghiale, sarà che ho già sistemato altrove le mie quattro squallide carabattole on line, sta di fatto che non c’è niente da fare: Facebook proprio non mi sconfiffera, mi lascia totalmente indifferente, al punto che è la quarta volta che sono costretto a resettare la password perché ho fatto in tempo a dimenticarla.
Dottore, mi dica, è grave?


Par condicio

Styx AdvNel resume di domenica scorsa mi sono occupato en passant di lingerie femminile.
Per par condicio stavolta è il turno di due natiche maschili che campeggiano, trionfanti in tutta la loro scultorea e disambigua essenzialità, su una doppia pagina.
Si tratta della curiosa campagna pubblicitaria per il marchio Styx: “l’intimo per l’uomo che ha un carattere speciale”.
L’azienda ceca si vanta di aver sviluppato un design grazie al quale l’indumento intimo non finirà mai per infilarsi nel solco tra le natiche, producendo quel fastidioso effetto noto come “filo interdentale”.
Nella piegatura della doppia pagina è sistemato un cartoncino estraibile delle dimensioni di un biglietto da visita che recita: “Questa è l’unica volta che mettiamo qualcosa nel vostro sedere”. :D
(Si ringrazia Get a Candy dell'ottimo Lorenzo Brusadelli per i preziosi spunti)


Per qualche giorno sarò off-line: se passate da queste parti, mi raccomando, aerate il locale e bagnate i fiori.
Buona settimana :-)

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venerdì, settembre 19, 2008

 

Be inspired



Poco fa ho cercato di costringere i miei bolsi neuroni a sputare fuori la lista degli spot televisivi che più mi hanno impressionato negli ultimi tempi.
Scremando i troppi vuoti a perdere, le scartine incolori e le idee ridotte al torsolo, mi sono ritrovato con quattro campagne in croce, simpatiche ma non eccelse.
Paradossalmente mi è più facile assegnare la palma per lo spot più fastidioso, anche se so di andare contro autorevolissimi pareri. And the winner is... lo spot “a icone” per la nuova Alfa Romeo MiTo firmato dall’agenzia STV (Saffirio-Tortelli-Vigoriti).


Giudicate voi: dico solo che al sottoscritto questo spot destinato a un target di ggiovani garba quanto un dito infilato... dove non si piò dire.

Probabile che sia questa la ragione per cui da un oscuro recesso della memoria è affiorato il ricordo vago e nostalgico di uno spot Levi's datato 1991 o giù di lì.
Non che fosse un capolavoro, ben inteso, però era una cosetta molto ben congegnata, impreziosita da una scelta davvero indovinata per la colonna sonora (The Joker - Steve Miller Band) .



Visti da lei

C'è un libricino smilzo che da qualche tempo staziona sul mio comodino anche se è stato già letto. Ho quasi paura a riaprirlo perché so che riderei tra un sorsata e l'altra di Citrosodina granulare. S'intitola "Ho sposato un deficiente", sottotitolo: "dietro ogni uomo c’è sempre una donna che alza gli occhi al cielo!" (Rizzoli).

L'attrice Carla Signoris, già colonna dei genovesi Broncoviz nonché consorte del comico Maurizio Crozza, non poteva trovare titolo più esplicito per questo brillante e perfido campionario di tutte o quasi le assurdità, i tic, i disastri e le abitudini imbarazzanti che ogni donna ignora di aver sposato il giorno stesso in cui il suo uomo si è trasformato in marito.
Si legge d'un fiato e si ride spesso, di cuore oppure a denti stretti, perché Carla Signoris non risparmia staffilate e legnate, pur distribuendole con uno stile brioso, ironico e sofisticato. Per intenderci, il tono di quelle signore chic che nel corso di una conversazione possono fare a fettine il malcapitato interlocutore senza ammainare il più educato e formale dei sorrisi.

In definitiva è una lettura piacevole, che consiglio volentieri, ma che ripropone un interrogativo: se noi uomini pecchiamo di totale mancanza di gusto e di originalità, abbiamo abitudini poco igieniche, siamo mammoni, pasticcioni, bietoloni, brontoloni o semplicemente stronzi, perché di riffa o di raffa continuiamo a essere un argomento tanto interessante nei discorsi tra donne, oggetto di disquisizioni, pensieri e desideri?
Perché semplicemente non aboliamo quel fallimentare esperimento di manipolazione genetica che trasforma un ragazzo mediamente attraente in un marito disastroso? ;-)

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mercoledì, settembre 17, 2008

 

Una storia disonesta



A) «Non ci credo... è morto Stefano Rosso»
B) «Chi?»
A) «Un cantautore, uno bravo»
B) «Ah...»
A) «Dai, mai sentita “Che bello, due amici, una chitarra e lo spinello”? »
C) «Ma non era di... di... com'è che si chiama... ah sì Califano?»
A) «...»


Vallo a spiegare a chi non è della tua generazione chi era Stefano Rosso, o meglio cos’era per te Stefano Rosso: un cantautore, una voce, una manciata di canzoni che non saranno state le più famose o le più importanti del loro periodo, però facevano parte della tua “educazione musicale”.

Stefano Rosso covers Vaglielo a spiegare che a metà degli anni Settanta i cantautori erano personaggi totemici: li si accettava e li si ascoltava con deferenza, i bravi come i brocchi, perché la nostra fame di musica era tale che non facevamo gli schizzinosi se una canzone da 6 minuti abbondanti stava tutta in 2 accordi di chitarra o se una voce era piatta come una tavola da surf.

Buon Dio, quello che contava per noi erano i testi.
Loro erano le nostre bandiere, erano con noi quando abbiamo acceso di nascosto la prima paglia e nell'ora del primo, dolorosissimo 2 di Picche ricevuto da "quella del primo banco, la più carina, la più cretina, cretino tu" (Antonello Venditti - Compagno di Scuola).
Li imparavamo a memoria, quei testi, mettendoci uno zelo sconosciuto alle rime di Leopardi, Pascoli e Carducci.

Spiegalo tu che la scelta del cantautore preferito era cosa di una certa importanza sociale perché era (anche) un modo di farsi belli nella compagnia vantando gusti musicali di un certo livello.
Ascolti Lucio Battisti? Naaa... vuoi metterlo con Claudio Lolli?!?

Stefano Rosso per quelli della mia età era uno della “scuola romana”.
Non poetico-impegnato come Francesco De Gregori né epico-incazzoso come Antonello Venditti prima maniera, Stefano Rosso usava l’ironia sia che cantasse storie delicate come in “Letto 26”, sia che si facesse beffe della femminilità emancipata e della mascolinità in crisi in “Adesso vedi cosa fo”.

L'ho lasciato nella cucina di casa sua che si faceva un pakistano nero ai tempi di "Una storia disonesta", l'arguta parodia di una serata fricchettona con gli amici che fu il suo massimo successo discografico. Perciò ora è dura ammettere che se ne sia andato per davvero, in punta di piedi, senza salutare.

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martedì, settembre 16, 2008

 

Come far male a un angelo



Autism Awareness Ribbon


L'amica Giuliana riteneva di essere stata l'ultima in tutto il web ad aver letto questa testimonianza.

Ogni parola, ogni singola, pacata parola di quella mail è una frustata che ti scortica dentro, che ti fa sentire sino al midollo il morso del dolore cocente, dell'amore ferito e dell'umiliazione di un genitore.

La stupidità degli uomini può arrivare a ferire i più indifesi tra gli angeli.

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Ciao Luther



Qualcuno lo considerava troppo zuccheroso, il "Phil Collins della black music". A mio parere, invece, Luther Vandross aveva un talento cristallino e il raro dono di trasmettere good vibes, positività.
D'altra parte non si vendono oltre 25 milioni di dischi né si vincono 8 Grammy Awards o si arriva 4 volte primi nella categoria Best Male R&B Vocal Performance smerciando gassosa.

Luther Vandross è morto poco più di tre anni fa, a soli 54 anni, e oggi mi va di salutarlo per quello che mi ha regalato la sua musica postando questa scintillante esibizione Live in cui interpreta un grande classico portato al successo da Dionne Warwick a metà degli anni '60: "A house is not a home".

Ciao Luther.


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domenica, settembre 14, 2008

 

Sunday resume



Blog&Nuvole

In questi due anni e mezzo di blog ho incrociato alcuni blogger che poi hanno fatto il grande salto nell'editoria maggiore: per loro il blog è stato allo stesso tempo una palestra e il trampolino di lancio per ambizioni letterarie del tutto legittime, visto che mettevano in vetrina qualità di scrittura e un'originalità sopra la media.

Per questo manipolo che tuttora lotta per conquistare un posticino al sole in un Paese dove pochissimi acquistano più di un paio di libri l'anno, quanti altri continuano ad affidare alla vita effimera di un post brevi racconti che lasciano a bocca aperta per lo stupore e l'ammirazione? Nella mia limitata cerchia di vicini di blog ne conto almeno quattro.

Blog&NuvoleA loro (di cui non faccio i nomi) e a chiunque altro potenzialmente interessato consiglio di dare un'occhiata al blog di Blog&Nuvole, un concorso che nasce da un'idea niente affatto barbina: salvare dal dimenticatoio i migliori esempi di scrittura proveniente dai blog e valorizzarli legandoli a un'altra forma espressiva contemporanea come il fumetto. Vista l'autorevolezza degli organizzatori e la posta in palio, penso valga la pena di farci almeno un pensierino.


Una utility da aggiungere ai Preferiti

Google Image RipperGoogle Image Ripper è una piccola utility on line che ha un'unica funzione: trova per voi le immagini su Google, dimensionate come meglio vi fa comodo, e ve le presenta già pronte all'uso saltando il passaggio delle miniature (thumbnails).
Lo trovate qui.


Riservato a un pubblico femminile

underwear Tra le curiosità pescate in Rete c'è una cosuccia su cui non mi sento competente a esprimere un giudizio. In fatto di gusto estetico e di fashion, purtroppo, credo di essere rimasto al livello di una vacca spagnola, per cui lascio al pubblico femminile l'incombenza di esprimersi sulla linea di lingerie firmata Strumpet & Pink.
Date un'occhiata alle immagini della collezione Strumpet & Pink qui e poi ditemi: è qualcosa di veramente cool & trendy oppure possiamo parlare di una galleria di leziosi sacchetti portanatiche? ;-)

Buona settimana a tutti.

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venerdì, settembre 12, 2008

 

Let's LOL :D




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martedì, settembre 09, 2008

 

Cartolina notturna



naviglio pavese
Ma-nishtanà halayla hazè mikol haleilot? *


Notti come questa sembrano strade, viali illuminati che conducono in nessun posto. Non c'è mai abbastanza buio per nascondersi ai pensieri scomodi che hai liberato e che ti marcano stretto per evitare che possa scantonare, tirare il fiato, convincerti che sì, insomma, le cose vanno come al solito.

Notti di passaggio e di ricapitolazione come questa sono fatte per stare da soli.
Ti senti insopportabile e indigesto come i menù di certi ristoranti finto-giapponesi: due occhi extra che ti scrutano, che reclamano attenzioni o il sonno sarebbero decisamente di troppo.
Al termine della notte, se tutto va bene, questo tuo gioco dell'oca sarà ultimato e ti ritroverai esattamente alla casella di partenza.

Cos'ha di speciale questa notte rispetto ad altre notti? Il giorno che scoprirò l'arcano smetterò di rimpiangere rari momenti come questo, in cui mi sento intero e non un eterno incompiuto.

Noche fabricadora de embelecos,
loca, imaginativa, quimerista,
que muestras al que en ti su bien conquista,
los montes llanos y los mares secos;
habitadora de cerebros huecos,
mecánica, filósofa, alquimista,
encubridora vil, lince sin vista,
espantadiza de tus mismos ecos;
la sombra, el miedo,
el mal se te atribuya,solícita,
poeta, enferma, fría,
manos del bravo y pies del fugitivo.
Que vele o duerma, media vida es tuya;
si velo, te lo pago con el día,
y si duermo, no siento lo que vivo
.

A la noche - Federico Garcia Lorca



* "Ma-nishtanà halayla hazè mikol haleilot?" traslitterazione dall'ebraico che significa "Cosa ha di speciale questa notte rispetto ad altre notti?", è una domanda che ha un preciso significato religioso. Fa parte, infatti, del rituale della cena della vigilia di Pesach, la Pasqua ebraica.

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lunedì, settembre 08, 2008

 

Tagli, ritagli e bagatelle



Quantum Leap

Chrome LogoHo notato che dalla scorsa settimana alcuni visitatori del blog sfoggiano la beta release di Chrome, il web browser nuovo di zecca Made in Google.
In attesa che sia sollevato il velo sulla versione definitiva, Chrome sembra promettere bene dietro un aspetto minimalista. D’altra parte Google ha scelto di non sviluppare il suo browser da zero, ma si è affidata alle fondamenta open source di Safari (e di Konqueror in ambito Linux) integrate con alcune delle funzionalità avanzate di Mozilla/Firefox.

Due considerazioni:

Flock 'n' Roll

Più lo uso, più mi riesce difficile farne a meno: mi riferisco a Flock, un browser multipiattaforma strettamente imparentato con Firefox che ho descritto brevemente alcuni mesi fa.
Flock ScreenshotLa cosa che più mi entusiasma di Flock è la funzione Media Bar.
Con un solo click del mouse apro un visore che mi permette di avere sott’occhio le miniature delle immagini più interessanti o appena pubblicate su Flickr, Photobucklet, Facebook, Truveo e Digg, ma anche i frame di partenza dei video presenti su YouTube.
Se qualcosa cattura la mia attenzione, un click sulla miniatura è sufficiente per far aprire la pagina relativa nella finestra del browser.
Media Bar si dimostra tremendamente comoda anche quando si tratta di cercare immagini su un particolare argomento senza seppellire lo spazio del browser sotto una caterva di finestre aperte.
Flock 2, che corrisponde a Firefox 3.0.1, è ancora in versione beta, ma si fa perdonare i difetti di gioventù riempiendomi gli occhi di emozioni colte ogni giorno da migliaia di obiettivi fotografici.
Azz, a pensarci bene ‘sto Flock si comporta esattamente come una canaglia di pusher :D

Tio Caimàn

Monnalisa BelusconiPotevo io resistere alla sirena di postare un commento volante a margine della visita di Benedetto XVI in Sardegna?
Certo che no, un po’ perché sono fedele alla massima che cedere alla tentazione è sacrosanto quando si potrebbe non avere una seconda opportunità, un po’ perché è lampante che Silvio Berlusconi ha approfittato a mani basse dell’evento religioso per lanciare aggratis un maxi-spot elettorale in vista delle elezioni regionali sarde.
La presenza in quel di Bonaria del demiurgico Caimano - bontà sua dichiaratosi sardo adottivo e non primo tra tutti i sardi - mi è sembrata talmente ingombrante e plateale che mi domando come mai non si sia concesso lo sfizio di saltare a bordo della Papamobile per un euforizzante bagno di folla, con o senza il Pontefice a suo fianco.



Aiuto, sarà paranormale!?!

trimgel adv

"Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare...
navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione.
E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser...


Caro Roy Batty, alias Unità NEXUS6 N6MAA10816 Ment.LEV A, su Splinder e su vari altri spazi del web noi umani siamo stati testimoni di ben altro: di questa pubblicità, ad esempio, e siamo ammutoliti in quel minuscolo frammento d'eternità che precede una grassa risata.

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domenica, settembre 07, 2008

 

R as Revenge


Quanto pensate di essere vendicativi in una scala da 0 a 10?
Stamattina mi sono svegliato con due nomi in testa, nomi di persone con cui in un lontano passato ho avuto conti in sospeso e sono arrivato anche alle mani. Li avevo cancellati, rimossi dalla memoria insieme al ricordo di una momentanea, totale perdita di autocontrollo.
Si dice che la vendetta sia un piatto che va consumato freddo per essere gustato: non è cosa per me.
Mi chiedo, però, come mi comporterei il giorno che vedessi la persona che più detesto al mondo in pericolo di vita: andrei in suo soccorso da "buon samaritano" o non muoverei un dito facendo finta di non vedere?
E voi?

Giusto per restare in tema, ecco un video di Lily Allen che dimostra - se mai ce ne fosse bisogno - che è (quasi) meglio farsi caricare da un elefante piuttosto che avere a che fare con una donna vendicativa :-)

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mercoledì, settembre 03, 2008

 

Un confronto


Ho ritenuto giusto proporvi non solo un'immagine interessante e significativa, ma anche il testo che l'accompagna, perché ciascuno sia libero di riflettere, fare confronti e, soprattutto, confrontarsi.


voting USA
("93.365 - I am..." - ©Jeff the Trojan's)


93.365 - Io sono...

... un americano patriottico

... discendente di immigrati

... fortunato a essere nato e cresciuto in questa nazione, consapevole di non avere alcun merito nell’essere stato concepito qui

... uno con una bussola morale basata sui valori cristiani trasmessi dai miei genitori, rafforzati dalle esperienze personali

... orgoglioso delle cose positive che l’America fa in patria e per il resto del mondo in caso di necessità

... uno che non ha timore di criticare la politica americana se mette in pericolo connazionali all’estero

... un ex sostenitore dei repubblicani che si è allontanato dal partito quando ha abbandonato il conservatorismo fiscale in favore di un conservatorismo sociale

... fautore dell’ascolto delle persone che non la pensano come voi e che si sforza di trovare un punto di accordo ragionevole e razionale

... uno che esita ad accettare il ricorso alla forza se tutte le altre opzioni sono state esaurite

... angustiato dal fatto che lasciamo che nostri connazionali muoiano di malattie curabili perché non hanno abbastanza soldi per permettersi un’assistenza sanitaria decente

... preoccupato che se non iniziamo ad agire concretamente come nazione, le generazioni future dovranno confrontarsi con i problemi ambientali che abbiamo permesso che accadessero (o che abbiamo provocato direttamente)

... preoccupato dal fatto che la dipendenza dalle fonti enegetiche estere sia una minaccia alla nostra sicurezza nazionale

... consapevole che la working class americana è schiacciata dai prezzi del carburante (e, di conseguenza, da quelli ancora più alti dei generi alimentari e di prima necessità), mentre le compagnie petrolifere nuotano in profitti record

... non troppo orgoglioso di chiedere aiuto quando non riesco a fare qualcosa da solo

... a favore del diritto di scelta delle donne, ma esigo anche adeguate garanzie di una effettiva educazione sessuale, sull'accesso al controllo delle nascite e che altri servizi di assistenza siano attivi per garantire che il minor numero possibile di donne si trovi a dover prendere una decisione straziante

... un conservatore dal punto di vista fiscale, ma a favore di forme di controllo contabile e di responsabilità quando si tratta della spesa pubblica

... furibondo che i miei figli, nipoti e pronipoti ereditino un enorme debito pubblico per via della guerra in Iraq

... furibondo che oltre 4.000 miei connazionali non vedranno mai i loro figli o nipoti a causa di quella stessa guerra

... uno che non ha paura di eleggere un presidente che ha un colore della pelle diverso dal suo o un nome che gli suona straniero

... uno che non intende più permettere alla sua paura del terrorismo di accecare il suo senso della ragione, della decenza e della morale

...favorevole a consentire a due adulti consenzienti che si amano di sposarsi, a prescindere dal loro sesso

... confuso perché ci sono persone che ritengono che il creazionismo debba essere insegnato come scienza, quando si tratta di una spiegazione religiosa della vita e non di una teoria scientifica

... a favore del rafforzamento della nostra sicurezza alle frontiere, ma tenendo conto delle persone che sono già qui illegalmente, che vanno trattate con la compassione e la dignità che meritano in quanto esseri umani

... sconvolto che l’atteggiamento l'attuale amministrazione nei confronti delle imprese (e cioé che il governo non dovrebbe interferire con le imprese e che il libero mercato farà in modo che queste operino eticamente) abbia portato a cose come lo scandalo Enron, la crisi dei mutui ipotecari e il licenziamento per centinaia di migliaia di americani

... preoccupato che il nostro sistema educativo sia a pezzi: i bambini non ricevono sufficienti attenzioni individuali e gli insegnanti sono sottopagati

... indignato per come i nostri militari sono trattati quando tornano a casa (e per quanti di loro vengono rispediti al fronte dopo aver già compiuto il loro dovere)

... consapevole che nessun candidato rispecchia al 100% i miei punti di vista

... consapevole anche che nessun presidente può imporre d'autorità la realizzazione di tutto ciò che afferma di voler raggiungere, e che il sistema di controlli e contrappesi del nostro governo esiste per garantire questo

... indisponibile a tacere le mie opinioni per timore di offendere le persone che mi piacciono

... totalmente a favore del vostro diritto a essere in disaccordo con tutto ciò che ho detto qui

... uno che voterà per Barack Obama.

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martedì, settembre 02, 2008

 

Sesso: quando il silenzio è d'oro


Perdonatemi se posto un video non nuovissimo. Spero vi metta di buonumore, ma soprattutto che nessuno possa riconoscersi negli sketch! :D

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lunedì, settembre 01, 2008

 

Poetica del quotidiano


Settembre si è presentato con un cappello di nuvole e una piacevole rinfrescata. Peccato che non ne possa approfittare più di tanto, bloccato a casa da una fastidiosa infiammazione.
Contingenze a parte, vorrei condividere con voi quello che considero un momento di poesia del quotidiano catturato da un obiettivo sensibile.

Buona settimana a tutti.

hello my friend
(Hello my friend ©VeVi)

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